Si svolgerà domenica 15 ottobre 2017 la “Giornata di Autunno”: l’iniziativa è il secondo evento nazionale che il FAI – Fondo Ambiente Italiano – organizza annualmente dopo le famose Giornate di Primavera.
Per l’edizione 2017 il Gruppo FAI Giovani della delegazione di Belluno, costituitosi nel maggio 2016 e con all’attivo già numerose e partecipate iniziative, in collaborazione con l’associazione Fondo Eronda, ha organizzato un’originale e speciale visita cittadina denominata “I luoghi di Eronda nel centro storico di Belluno”.
La proposta si pone l’obiettivo di far riscoprire alla cittadinanza questa emblematica figura di graphic-designer, Mario de Donà in arte Eronda (1924-2009), e la sua ricca e variegata produzione nel panorama artistico e culturale bellunese del secondo dopoguerra, che si distinse per creatività, talento grafico e un personale senso dell’umorismo.
Data la forte volontà di contribuire in prima persona alla diffusione della conoscenza del territorio e cogliendo il grande entusiasmo del figlio Marco De Donà, il Fai Giovani ha avviato una collaborazione con gli istituti superiori di Belluno (Renier, Tiziano, Catullo) per permettere ai giovani studenti, specialmente quelli del corso di grafica del Catullo, di essere protagonisti durante la Giornata d’Autunno in qualità di apprendisti ciceroni.
Molti sono gli Enti, i privati e le realtà bellunesi che partecipano all’iniziativa, perché ‘custodi’ di opere di Eronda: infatti, per quella che fu la sua città per oltre 50 anni, egli eseguì numerosi marchi e progetti grafici per le principali imprese artigianali del territorio, tuttora presenti e visibili, molti dei quali caratterizzano l’immaginario urbano di Belluno.
L’itinerario si svolgerà in centro città e in periferia e ripercorrerà alcune tappe del percorso artistico di Eronda, maestro della grafica applicata e della grafica artistica.
Si partirà dalla Fondazione Cariverona, nella sede di Piazza delle Erbe, con il graffito con l’allegoria della pesca dell’ex pescheria Poletto, uno dei primi lavori decorativi per un esercizio commerciale; nello stesso stabile ha sede l’ISBREC, Istituto Storico Bellunese della Resistenza e dell’Età Contemporanea, che possiede invece un manifesto con le caricature di numerosi volti di partigiani del Comando piazza di Belluno.
Nella Camera di Commercio in Piazza Santo Stefano è conservato un murales in spatolato acrilico del 1960, eseguito per l’Ascom, raffigurante un paesaggio dolomitico in chiave geometrica e stilizzata, attraverso una serie di triangoli.
Forse non tutti sanno che il progetto del nuovo parco comunale, inaugurato nel 1960, si deve a Eronda. Nel 1957 presentò al comune i disegni e la relazione, nel quale sono sottolineate le tre zone che consentiranno a quello che era un campo sportivo di diventare parco pubblico e giardino per giochi: zona a bosco naturale, zona per bambini, zona sportiva e di svago.
In via Sottocastello 2 ci sarà l’esposizione di una serie di pannelli del 1949, commissionati come decorazioni per il mobilificio Chierzi e per la cartoleria Massenz, che raccontano la storia del mobile e del libro.
Le ultime due tappe saranno presso Bortoluzzi Mobili in zona Safforze e Sims in via del Candel, nei quali si illustrerà il concept dei marchi aziendali e verrà allestita, presso gli ambienti di Bortoluzzi, una mostra sull’umorismo erondiano con l’esposizione di una quarantina di collage.
Dolomitibus, di cui Eronda realizzò il logo dell’azienda, parteciperà con un servizio navetta per le visite alle due aziende, con partenza da piazza dei Martiri.
Le visite a cura dei volontari FAI Giovani e degli studenti saranno organizzate in gruppi di massimo 20 persone ogni 20 minuti in partenza dal banco FAI in Piazza delle Erbe: si può iniziare il percorso solo dal banco e non aggiungersi alle visite nei siti lungo il percorso.
La manifestazione avrà il seguente orario: 10 – 12 (ultimo accesso alle 12); 14 – 17 (ultimo accesso alle 17).
Le visite avverranno a fronte di un contributo minimo di 3 € richiesto dai volontari. Infatti la manifestazione costituisce un’importante raccolta fondi benefica a favore del completamento dei lavori di restauro delle malghe e delle trincee di Monte Fontana Secca – Col de Spadaròt, prima proprietà FAI in provincia di Belluno (terza del Veneto) in comune di Quero: 150 ettari di appezzamento contenenti trincee della Grande Guerra e malghe che da qualche anno il FAI sta recuperando a seguito del generoso lascito di una coppia di coniugi amanti del territorio bellunese.