
La commissione d’inchiesta sulle banche partirà dal disastro delle popolari venete per fare luce sulla situazione? Bene, ma che non sia l’ennesimo proclama di inizio lavori destinato a cadere nel nulla.
A dirlo è il parlamentare veneto del Movimento 5 Stelle Federico D’Incà, che richiama l’attenzione sul ruolo della commissione d’inchiesta parlamentare sulle banche:
“Noi siamo pronti a lavorare fin da subito per fare luce su questo disastro economico e finanziario, che ha messo in crisi il tessuto economico e produttivo del Veneto – spiega D’Incà – ma staremo attenti perché non si tratti dell’ennesimo, vuoto proclama di inizio lavori”.
“Staremo attenti – continua il deputato – perché non si crei un nuovo sistema che vuole impedire alla verità di emergere da questa commissione. Lo stesso sistema che non vuole che il Movimento 5 Stelle sia al Governo”.
“Vogliamo subito un fondo per risarcire le vittime delle truffe perpetrate dalle banche – avverte il parlamentare bellunese – attraverso le sanzioni che verranno comminate ai responsabili di questo sfacelo, che ha ridotto sul lastrico centinaia di migliaia di famiglie venete”.
“Poi – conclude D’Incà – appena saremo al Governo daremo vita a una nuova commissione d’inchiesta sulle banche, con un presidente che non sia, come lo è Casini, il punto d’unione fra le istituzioni e chi vuole insabbiare le verità sul sistema bancario”.