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mercoledì, Settembre 27, 2023
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Banche. D’Incà: “Fiato sul collo alla commissione, non accetteremo altri proclami”

Federico D’Incà, deputato

La commissione d’inchiesta sulle banche partirà dal disastro delle popolari venete per fare luce sulla situazione? Bene, ma che non sia l’ennesimo proclama di inizio lavori destinato a cadere nel nulla.

A dirlo è il parlamentare veneto del Movimento 5 Stelle Federico D’Incà, che richiama l’attenzione sul ruolo della commissione d’inchiesta parlamentare sulle banche:

“Noi siamo pronti a lavorare fin da subito per fare luce su questo disastro economico e finanziario, che ha messo in crisi il tessuto economico e produttivo del Veneto – spiega D’Incà – ma staremo attenti perché non si tratti dell’ennesimo, vuoto proclama di inizio lavori”.

“Staremo attenti – continua il deputato – perché non si crei un nuovo sistema che vuole impedire alla verità di emergere da questa commissione. Lo stesso sistema che non vuole che il Movimento 5 Stelle sia al Governo”.

“Vogliamo subito un fondo per risarcire le vittime delle truffe perpetrate dalle banche – avverte il parlamentare bellunese – attraverso le sanzioni che verranno comminate ai responsabili di questo sfacelo, che ha ridotto sul lastrico centinaia di migliaia di famiglie venete”.

“Poi – conclude D’Incà – appena saremo al Governo daremo vita a una nuova commissione d’inchiesta sulle banche, con un presidente che non sia, come lo è Casini, il punto d’unione fra le istituzioni e chi vuole insabbiare le verità sul sistema bancario”.

 

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