Mentre in Sicilia si è disputata la Coppa Nissena, penultimo atto del Campionato Italiano Velocità della Montagna, a Pedavena e nello specifico sulla salita che conduce a Croce d’Aune si lavora instancabilmente per allestire uno dei tracciati che a detta dei piloti è tra i più belli d’Italia per la disputa di una cronoscalata.
In attesa di un quadro più chiaro su chi ci sarà e chi non ci sarà nel week end che va dal 6 all’8 ottobre, c’è da registrare che in Sicilia, dove il 17 si è corso a Erice, lo scudetto tricolore assoluto è stato cucito sulla tuta di Domenico Scola, nipote dell’indimenticato omonimo nonno. Il giovane pilota cosentino ha così interrotto la “striscia” consecutiva che ha visto dal 2010 al 2016 Simone Faggioli vincere il titolo. La speranza è ora di vedere Scola al via a Pedavena: sarebbe un bel modo per festeggiare il primo scudetto. Ma anche tra le ruote coperte la Sicilia ha distribuito titoli: Lucio Peruggini ha vinto in Gt, Marco Sbrollini con la sua Delta Evo ha vinto in E1, mentre Francesco Savoia ha conquistato lo scudetto in RS Plus. Il campano trapiantato a Trento Antonino Migliuolo poteva chiudere la partita del Gruppo N in Sicilia alla Coppa Nissena, come poteva fare pure Salvo D’Amico in Gruppo A. Manuel Dondi non ha avuto ancora una volta rivali tra Silhouette mentre c’è grande equilibrio tra le Racing Start aspirate e turbo. Titolo già conquistato anche da parte di Omar Magliona, in E2 SC. Per il vincitore della Pedavena 2016 è il settimo in carriera. Tra le presenze garantite a Pedavena, ci sarà Rachele Somaschini, la ragazza lombarda che corre a favore della ricerca per combattere la fibrosi cistica.
Lei il titolo tra le dame lo ha già vinto ma alle pendici delle dolomiti bellunesi non è voluta mancare.
Resta un fatto. A Pedavena nessuno vuole mancare perché è sempre una grande festa di sport dove darsi un arrivederci alla stagione successiva.