Presentato in sede di discussione congiunta dell’AS 2875 l’ODG della Senatrice bellunese ha ricevuto parere favorevole sia del Relatore che del Governo, che si è impegnato a entrare nel merito.
La senatrice Raffaela Bellot continua la sua battaglia perché il riconoscimento previsto dalla legge Delrio delle province con territorio interamente montano e confinanti con uno stato estero, smetta di essere solo una formula e porti effettivi benefici al territorio bellunese.
Belluno infatti, assieme a Sondrio e Verbania Cusio Ossola, sono le tre province cui la legge Legge 7 aprile 2014, n. 56 riconosce questo status, riconoscimento che però al momento continua a dare poche risposte di specificità.
“Negli ultimi anni – spiega la senatrice Bellot – le attività economiche dei comuni ricadenti in tali territori, già chiamate a confrontarsi con la particolare collocazione geografica, hanno risentito pesantemente degli effetti della crisi economica internazionale.
Piccole e medie imprese, artigianato e turismo – continua la Senatrice tosiana – costituiscono la spina dorsale del tessuto socio-economico delle province montane. Sono fermamente convinta che un intervento finalizzato a garantire misure di defiscalizzazione potrebbe rappresentare una significativa boccata di ossigeno, favorendo lo sviluppo economico e occupazionale delle aree in questione.”
L’appello della senatrice Bellot ha raccolto il voto favorevole dell’Aula e ottenuto parere positivo sia del Relatore che del Governo, che si è ufficialmente impegnato a prevedere, nei prossimi provvedimenti utili, l’istituzione di zone franche urbane per territori interni alle province interamente montane e confinanti con uno stato estero.
“Non abbiamo ovviamente indicazioni sui tempi, ma questo è già un importante passo. Ora l’attenzione va mantenuta alta – conclude la Bellot – ma il doppio parere positivo ci fa ben sperare.”
—