L’art.3 della Costituzione statuisce, tra l’altro, la parità di diritti tra uomo e donna. Il Corano, al versetto 11 della sura 4 pone una pesante discriminazione laddove stabilisce che il maschio abbia un’eredità doppia rispetto alla donna. Ma questo è solo un esempio del palese conflitto con le leggi italiane. Ebbene, posto che l’articolo 8 della Costituzione riconosce la libertà di culto, ma solo a condizione che non contrasti con il nostro ordinamento giuridico, è evidente che il Corano e dunque l’Islam non è compatibile con le leggi dello Stato. Per questo motivo dovrebbe essere una religione bandita per manifesta incompatibilità.
Lettere firmata – Belluno