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domenica, Settembre 8, 2024
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Martedì al Castello di Zumelle la conferenza-dibattito sul futuro del maniero

“Castello di Zumelle: presente e futuro di una risorsa turistico-culturale per la Valbelluna”. Ne parleranno, nel salone della Caccia del Castello di Zumelle , il 27 giugno prossimo dalle ore 20.00 il sindaco di Mel Stefano Cesa, Pierfrancesco Pieri , presidente del Sestiere Castellare e Paolo Doglioni, presidente Confcommercio Belluno. Vale ad affermare come di fronte ai risultati e ricadute sul tessuto economico di Mel e della Valbelluna, conseguito dalla nuova gestione del maniero, vi sia la pressante ed imprescindibile necessità di rendersi conto, prendere atto di quale significato possa avere tale realtà legata ad un bene architettonico e culturale per il turismo della zona bellunese e non solo.

Castello di Zumelle

Nel suo intervento Il presidente del “Sestiere Castellare” Pierfrancesco Pieri illustrerà , anche avvalendosi di slide e grafici i risultati della gestione, gli interventi eseguiti e progetti futuri per il castello, possibili progetti di sviluppo del territorio zumellese agganciati al Brand “Castello di Zumelle”. Tutti elementi e cifre che potranno costituire la base per una proficuo dibattito e confronto con la popolazione e tutti i protagonisti del settore turistico.- culturale –commerciale della zona. Si tratta, in altre parole, di avviare una profonda riflessione unita all’acquisizione di una consapevolezza di cosa possa dire accoglienza e presentazione di un territorio come quello zumellese e più in generale della Valbelluna .Se da un lato infatti con l’assegnazione, da parte del comune, della gestione del castello all’Associazione “Sestiere Castellare”, si è impressa una decisiva e produttiva svolta, dall’altro è essenziale rendere consapevoli e partecipative le comunità e gli operatori locali di quali contenuti economici presenti e futuri possano discendere ,uniti pure ad crescita culturale. Se siamo al terzo anno di nuova conduzione delle mura merlate zumellesi, per altro le uniche rimaste nella provincia di Belluno dopo il passaggio del ciclone della Serenissima, non ci si devono dimenticare quante ancora possano essere le testimonianze storico-artistiche inespresse ancora racchiuse in un bellissimo ambito territoriale a cui vertici troviamo le città di Feltre e Belluno con i loro scrigni carichi di tesori da scoprire.

Tuttavia, rimanendo esclusivamente nell’area del comune di Mel si possono annoverare prove di un passato remoto che data dalla preistoria sino alla necropoli venetica (VIII-V sec.a.C.) con i suoi particolare circoli funerari, il Museo Civico Archeologico che allinea una ricca collezione di reperti e corredi funerari , tracce del passaggio di viabilità romane, il centro di Mel con i suoi palazzi rinascimentali, le innumerevoli chiesette sparse in tutti luoghi e frazioni.Come dire un grande patrimonio che, sta venendo alla luce che le iniziative del comune, e che potrà arricchire l’offerta di un turismo lento, dolce e poco impattante.

Eugenio Padovan

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