Chi legge i giornali, da qualche tempo a questa parte, può vedere spesso dei personaggi ergersi a unici paladini della provincia di Belluno.
Ma con che credibilità Bottacin e Piccoli possono difendere cittadini e imprese bellunesi?
Voglio ricordare che quando erano presidente e vicepresidente la nostra provincia (l’ultima eletta in 1* grado) l’hanno talmente difesa da farla commisariare!
Con le sue dichiarazioni Piccoli fa un buco nell’acqua (esperienza già riuscitissima qualche anno fa).
Bottacin poi, che si proclama autonomista e dice che “Belluno avrebbe pieno titolo per diventare autonoma come Trento e Bolzano” sembra non ricordare che siede come assessore in una regione che ancora oggi non finanzia una legge già pronta (legge 25 2014) che darebbe proprio a Belluno maggiori forme di autonomia.
Poi, guardando la foto si vede il capolavoro, Vaccari, fresco di nomina alla commissione tecnica regionale per le attività estrattive.
Infatti lui e Gamba, che presumibilmente saranno i candidati sindaci di centro destra di Feltre e Belluno alla prossima tornata elettorale, hanno di recente assunto questo ruolo presso palazzo Ferro Fini.
Niente da dire sulle competenze dei due, ma oltre che al tempismo quanto meno sospetto, viene da chiedersi perché puntare sempre sulle stesse facce che girano per gli ambienti da decenni? Non sarebbe più opportuno favorire un ricambio generazionale e preparare la classe dirigente del futuro?
Evidentemente a qualcuno il futuro fa paura quindi non può far altro che dire “no”.
Sebastiano Casoni – Segretario provinciale GD