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lunedì, Settembre 9, 2024
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Edilizia residenziale. La giunta veneta proroga di un anno i 7 commissari Ater in attesa della riforma

 

aterLa Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’assessore all’edilizia pubblica Manuela Lanzarin, ha prorogato di un anno il commissariamento delle sette aziende territoriali che gestiscono gli alloggi pubblici di edilizia residenziale. “In attesa della legge di riforma, attualmente all’esame del Consiglio, la Regione garantisce continuità all’attività dei sette enti provinciali che gestiscono 41.896 alloggi in proprietà diretta e 4793 alloggi di proprietà dei comuni”, spiega l’assessore.

Giovanni Puppato a Belluno, Gianluca Zaramella a Padova, Guglielmo Ferrarese a Rovigo, Luca Barattin a Treviso, Valentino Scomazzon a Vicenza, Enrico Corsi a Verona continueranno a svolgere il ruolo di commissario Ater sino al 10 novembre 2017, o fino alla nomina dei nuovi organi di governance previsti dalla riforma. Unica novità è il cambio in corsa del commissario Ater di Venezia: a Salvatore Patti, dimessosi perché chiamato a dirigere la Direzione operativa regionale Tutela del territorio, subentra Aldino Padoan, di Chioggia, .

“Ai sette commissari spetterà il compito di proseguire la gestione ordinaria del patrimonio pubblico e il programma di alienazioni deliberato dalla Regione – commenta l’assessore – in attesa che diventi legge il disegno di riforma dell’edilizia residenziale pubblica, che la Giunta regionale ha presentato prima dell’estate. Purtroppo la lunga discussione della riforma sanitaria ha impegnato per mesi l’attività consiliare impedendo che l’argomento fosse messo all’ordine del giorno – prosegue l’assessore – Ora, con la convocazione delle audizioni pubbliche sul testo di legge, mi auguro che la commissione competente possa dare celere avvio dell’iter legislativo Sono passati ormai più di vent’anni dalla legge che norma l’assegnazione degli alloggi pubblici in Veneto e nel frattempo le condizioni sociali e reddituali e le esigenze abitative dei veneti sono profondamente cambiate. Abbiamo bisogno di aggiornare con urgenza le norme per recuperare gli alloggi vetusti, accelerare le assegnazioni, adeguare i canoni di affitto e responsabilizzare gli assegnatari al fine di aiutare i veri poveri di oggi: giovani e giovani coppie, anziani privi di tutela previdenziale e famiglie numerose. Non possiamo più permetterci alloggi sfitti o segnati da degrado e occupazioni o locati a canoni irrisori ”.

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