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martedì, Maggio 30, 2023
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La pelle dell’orso. Dal 3 novembre al cinema il film di Marco Segato con Marco Paolini ambientato nella Val di Zoldo

la-pelle-dellorsoEsce nelle sale cinematografiche il 3 novembre, tratto dal romanzo di Matteo Righetto (Guanda editore), il film “La pelle dell’orso”, ambientato tra le incantevoli Dolomiti della Val di Zoldo in provincia di Belluno. Prodotto da Jolefilm con Rai Cinema e distribuito da Perthénos, il film racconta la storia di un ragazzino che accompagna il padre alla ricerca di un orso tra le montagne, ricerca che diventa scoperta di sentimenti dimenticati, di crescita e coscienza di sé. Il film ha la regia di Marco Segato e un cast di attori brillanti, quali Marco Paolini, Leonardo Mason e Lucia Mascino.

“Mentre leggevo La pelle dell’orso – spiega il regista Marco Segato –  il libro di Matteo Righetto da cui il film è stato tratto, ho subito pensato di aver trovato il soggetto ideale per raccontare la “mia storia”, quella di un viaggio al contempo fisico e spirituale, un’esperienza iniziatica per il giovane protagonista che lo spinge a riavvicinarsi al padre dopo anni di silenzi amplificati dall’assenza della madre e dalla vita dura di montagna”

TRAILER: link Youtube https://youtu.be/BzuWz5ROYD8

Anni Cinquanta. In un villaggio nel cuore delle Dolomiti vivono Domenico, un ragazzino sveglio ma introverso, e il padre Pietro, un uomo consumato dalla solitudine e dal vino, che per campare lavora alle dipendenze di Crepaz. Il rapporto tra padre e figlio è aspro e difficile, i lunghi silenzi li hanno trasformati in due estranei.Una notte la tranquillità della valle viene minacciata dal diaol, il diavolo, un orso vecchio e feroce che ammazza una vacca dentro una stalla. La comunità è in preda a un terrore superstizioso e non ha la forza di reagire. Una sera all’osteria in uno scatto d’orgoglio, Pietro lancia una sfida a Crepaz: ammazzerà l’orso in cambio di denaro. La sfida viene raccolta tra le risate e lo scetticismo generale. È l’occasione che Pietro aspettava da tempo, il mattino dopo, senza dir nulla a nessuno parte per la caccia. Domenico lo viene a sapere e decide di seguirlo. A sua volta abbandonerà la sicurezza del paese per avventurarsi verso l’ignoto. Padre e figlio si immergono nei boschi, sempre più a fondo, fino ad esserne inevitabilmente trasformati. A poco a poco si riavvicinano, si riconoscono e il muro che li separava si sgretola nell’immensità della natura.

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