“L’uscita di un videogame che simula una battaglia ambientata sul Grappa è una provocazione che va rispedita al mittente dallo stesso Ministero della Difesa, che, allo stesso tempo, deve capire se ci sono gli estremi per un ritiro dal mercato”.
Ad affermarlo è il senatore Giovanni Piccoli, che sul tema sta scrivendo una lettera destinata al ministro Pinotti e più in generale all’Esecutivo.
“In questa partita subentrano valori fondanti e interrogativi pesanti, come il ruolo della memoria e la sfida educativa delle nuove generazioni, sempre più esposte a immagini cruente e quasi abituate alla spettacolarizzazione della guerra, del terrorismo e del dolore”.
“Per questo, penso sia giusto interpellare i vertici ministeriali e affrontare la questione nella sede più alta in tutti i suoi aspetti”, afferma Piccoli, che non manca di fare una considerazione: “Da quando la naja è stata abolita, c’è la necessità di trasmettere nuovi valori educativi: concetti come quelli di patria, difesa e sicurezza non possono essere lasciati a un videogame”.