Gli organizzatori ne erano convinti, ma ora possono davvero esserne certi. La 20ma edizione di Oltre le vette – Metafore, uomini, luoghi della montagna, svoltasi a Belluno dal 7 al 16 ottobre, ha concluso i suoi ultimi eventi in questi giorni al Cinema Italia di Belluno. Nelle settimane precedenti il Teatro Comunale, la sala “Bianchi”, il rifugio antiaereo di via Alzaia, il Centro Giovanni XXIII e altri spazi ancora sono stati le sedi di tanti eventi molto partecipati, in diversi casi fino al tutto esaurito.
Formula che funziona, dunque, quella messa in atto da Flavio Faoro (direzione artistica) e Valeria Benni (direzione organizzativa), con uno staff che vede la presenza di Francesca Bogo, Martina Gennari, Giovanni Carraro, Federico Balzan e personale del Comune di Belluno, titolare della rassegna, e della Fondazione Teatri delle Dolomiti, che ne cura la gestione amministrativa.
Formula che si ripete da molti anni, ma ogni volta rinnovando, introducendo novità negli spazi e nei contenuti. E il pubblico ha apprezzato: le sei serate al Teatro Comunale hanno visto i circa 400 posti della platea quasi sempre occupati, da pubblici diversi, per eventi rivolti agli amanti dell’alpinismo, del teatro, dello sport e della scienza. Le serate davvero da ricordare sono quelle con il climatologo Luca Mercalli, con gli alpinisti Nives Meroi e Romano Benet, con il giovane climber Francesco Vettorata. Ma anche il Cinema Italia insufficiente a contenere tutti gli appassionati di film di montagna, o la Sala “Bianchi” piena di pubblico per ascoltare la presentazione di libri o le conferenze.
Da segnalare, per l’importanza e la qualità, gli eventi legati all’architettura, con la presenza di ospiti quali Enrico Camanni e Antonio De Rossi, e la collaborazione con il FAI, il CAI, Fondazione Dolomiti UNESCO, e tante altre realtà.
Si possono stimare ampiamente sopra i 6.000 i partecipanti alle varie iniziative, pubblico proveniente dal Bellunese, ma anche dal Trevigiano e dal Trentino. Un numero significativo, a cui vanno aggiunti i visitatori delle mostre allestite in questa 20a edizione.
Va ricordato che resterà aperta fino al 1° novembre la grande mostra “Dolomiti d’acqua – Il viaggio della pittura dai monti verso Venezia e la laguna”, importante esposizione allestita nello storico Palazzo Crepadona in centro città. La mostra viene quotidianamente visitata da singoli e gruppi organizzati, spesso con il servizio di guida, e – in particolare nei fine settimana – si è generato un vero movimento di turisti e visitatori che raggiungono Belluno per visitare la mostra più importante mai allestita durante la rassegna Oltre le vette.
Un grazie dunque agli sponsor della manifestazione, a partire da Fondazione Cariverona, ENEL, Montura, SEST, Lattebusche e ai tanti collaboratori, volontari e appassionati, che hanno consentito di rendere Belluno per due settimane, ancora una volta, “capitale italiana della cultura della montagna”.