Si accenderanno alle 9.30 di sabato 8 ottobre i motori della 34esima Pedavena-Croce d’Aune che, in tema di numeri “rotondi”, va ricordato che arriva al 45° dalla sua prima edizione, che è stata organizzata nel 1981. Ma non è di questo che vogliamo parlare, quando delle incognite della vigilia, a iniziare dalle previsioni meteo, considerando anche il “fattore campo” rappresentato dalla fresca asfaltatura di alcuni tratti della strada che conduce a Croce d’Aune.
I residui oleosi della recente opera di stesura dell’asfalto potrebbero rappresentare un’incognita se, come sembra, dovesse cadere della pioggia nella giornata di sabato e nella notte tra sabato e domenica. Da sempre le prove di una cronoscalata sono un momento importante per tarare le ultime modifiche e pertanto una vigilia “disturbata” dal meteo potrebbe diventare un elemento che se per il pubblico aggiunge interesse, per i piloti diventa un grattacapo. Ricordiamo che tra storiche e moderne ci sono 246 auto iscritte, di cui 53 storiche e 193 moderne. Le verifiche si sono chiuse nella tarda serata di venerdì ed è possibile che qualcuno non si presenti al via il sabato.
Difficile fare un pronostico tra le storiche,.mentre tra le moderne dovrebbe essere un affare privato tra il trevigiano Denny Zardo ed il sardo Omar Magliona. Si corre per l’ultima gara del Campionato Italiano della Velocità della Montagna. In palio ci sono ancora i titoli della Racing Start Turbo e della CN. Una curiosità: il bergamasco Mario Tacchini, in gara quest’anno con una Mini Cooper JCW era al via anche della prima edizione nel 1981. Non sono in molti a vantare una tale longevità agonistica.