«Per quanto permangano diverse preoccupazioni legate a singole crisi aziendali, nell’ultimo biennio la situazione complessiva è molto migliorata rispetto al passato. In Veneto, la ripresa è infatti più sostenuta rispetto al resto del Paese, trainata dall’emergere di alcune eccellenze che hanno investito molto sui settori di ricerca e sviluppo e da imprese manifatturiere storicamente radicate sul territorio che hanno deciso di puntare sulla manodopera locale per soddisfare l’aumento della domanda. Nei prossimi anni ci attendiamo ulteriori benefici sia in termini di crescita economica sia occupazionale in seguito all’accordo di sinergia tra le università del Nordest stimolato dal programma del governo sulla manifattura 4.0».
Sembra di leggere il rassicurante rapporto a Mussolini di un federale nel Ventennio, mentre l’Italia si trascinava cercando di fare del suo meglio.
Invece sono le parole dell’onorevole Roger De Menech che ieri ha accompagnato il premier Renzi in tutte le visite alle aziende della provincia di Treviso. Durante i trasferimenti, il presidente del Consiglio si è soffermato a lungo con il deputato bellunese chiedendo di essere aggiornato sullo stato di salute dell’economia.
Per quanto riguarda la campagna referendaria, ha detto De Menech a Renzi, «stiamo operando con decine di incontri a livello territoriale, impegnando i circoli comunali, gli esponenti del Pd, ma allargando il più possibile la platea a chiunque promuova le ragioni della riforma».
Infine, il presidente del Consiglio ha chiesto come procede il lavoro sui Mondiali di Sci a Cortina. «Al momento è un cantiere aperto», ha spiegato De Menech. «Siamo impegnati su più fronti contemporaneamente, cercando di mettere insieme tutti i soggetti coinvolti. D’accordo con la presidenza del Consiglio e con il Coni abbiamo definito il Comitato che si occuperà dell’organizzazione e che avrà anche il compito di promuovere l’evento. Poi abbiamo stilato il programma delle infrastrutture necessarie allo svolgimento della manifestazione e un programma di opere per garantire l’accessibilità e la mobilità, nell’ottica tuttavia di fare gli interventi che serviranno le Dolomiti e i loro ospiti anche dopo i Mondiali». Alla manifestazione, ha detto Renzi, il governo tiene molto, anche per dimostrare ai bellunesi, ai veneti e agli italiani che è possibile organizzare grandi eventi in modo sostenibile dal punto di vista economico e ambientale e proficuo per i territori che li ospitano.