Condivise le strategie di prevenzione per migliorare la sicurezza del territorio. Mantenuto un dispositivo rafforzato di controllo del territorio. Al via videosorveglianza e controllo di vicinato.
Rafforzamento della coesione e della collaborazione istituzionale tra Prefettura, Forze dell’Ordine e Comuni dell’Alpago, alla luce dei recenti furti in abitazione avvenuti in quella zona. E’ questo il messaggio che è scaturito dalla riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica tenutosi oggi, mercoledì 5 ottobre, presso la sede dell’Unione Montana Alpago alla presenza del prefetto, Francesco Esposito, dei sindaci dei Comuni di Alpago, Chies d’Alpago e Tambre, dei vertici provinciali delle Forze dell’Ordine.
Nel corso dell’incontro sono state condivise le strategie per rafforzare il sistema di prevenzione e contrasto dei fenomeni delittuosi, anche in considerazione del sensibile aumento registrato nel numero complessivo di delitti e furti commessi in Alpago, in controtendenza rispetto al dato provinciale.
Al riguardo, è stata condivisa l’esigenza di mantenere il dispositivo rafforzato di controllo del territorio, già attivato nelle scorse settimane con il coinvolgimento, oltre che di Polizia di Stato e Carabinieri, anche di Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato e Polizia Locale. In particolare, la sempre più intensa collaborazione di quest’ultima consentirà di destinare maggiori risorse delle Forze dell’Ordine alle primarie attività istituzionali di contrasto del crimine.
Sempre sotto il profilo della prevenzione, nel corso delle prossime settimane verrà attivato il sistema di videosorveglianza locale, progettato dall’Unione Montana e già esaminato in precedenti riunioni del CPOSP, che consentirà il monitoraggio di tutto il perimetro della zona dell’Alpago. Il dispositivo, collegato alla centrale operativa della Polizia Locale, potrà essere implementato con l’installazione di ulteriori telecamere, anche sulla base del progetto provinciale di videosorveglianza, attualmente in itinere.
Inoltre, l’incontro è stato l’occasione per evidenziare la grande collaborazione fornita nei giorni scorsi alle Forze di Polizia dalla stessa cittadinanza. Proprio al fine di valorizzare l’elevato senso civico dimostrato dalla comunità, rendendolo funzionale ad un’attività di segnalazione strutturata su situazioni sospette o su episodi rilevanti per la sicurezza urbana, il prossimo 18 ottobre sarà stipulato, con i Comuni di Belluno, Alpago, Chies d’Alpago, Tambre e Ponte nelle Alpi, il protocollo “Controllo di Vicinato”, attraverso il quale sarà definita ed avviata una stabile rete di collegamento, formata da referenti individuati tra gli stessi residenti nell’ambito degli abitati del Comune, cui sarà affidato il compito di fornire alle Forze di Polizia e alle Amministrazioni Comunali le informazioni raccolte sul territorio dai propri concittadini. Allo stesso tempo, i referenti saranno chiamati a veicolare alle rispettive comunità preziosi suggerimenti, forniti dalle Forze dell’Ordine per prevenire i più comuni reati quali le truffe e i furti.