Venerdì 30 settembre (ore 20.30) al Centro civico di Sospirolo appuntamento con “Storia di Bortolo, cavatore di pietre” (Sismondi Editore). L’autore Tieri Filippin in questo libro racconta la dura vita dei cavatori di pietre molari. Ora i “molàs” non ci sono più, ma chi passa oggi dalle parti di Tisoi, Libano, Val d’Antre, Conch e Bez noterà grotte scavate nella parete rocciosa. Sono i resti delle “buse mole”, le cave di arenaria che per tanti decenni hanno dato lavoro e sopravvivenza a migliaia di bellunesi. La vita di Bortolo, il protagonista della storia, racchiude tutto questo. Nato nel paese delle mole nel lontano 1885, vi trascorrerà l’intera esistenza perché la bellezza della sua terra lo terrà legato a essa. La pietra che faticosamente estraeva dava sostentamento, ma portava a una morte prematura per effetto della silicosi. Sono storie di vita aspre, un mondo fatto di sacrifici, sofferenza e povertà. Letture di Nanni Dorigo. Modera l’incontro il giornalista Ezio Franceschini.