“Ci sarebbe da ridere se fosse uno scherzo ideato da un gruppo di ragazzini, ma si tratta invece della campagna governativa pagata con i soldi dei cittadini e messa a punto da una ministra della Repubblica Italiana sulla problematica della fertilità. Una campagna talmente abominevole per le parole e le immagini che utilizza da aver fatto il giro del mondo. Grave al punto che in poche ore chi l’ha promossa ha oscurato il sito ed eliminato ogni traccia in merito ai suoi contenuti. Sono desolata e arrabbiata, mi sento offesa come donna, come cittadina di un paese governato da persone incompetenti, ignoranti, ridicole” . Questo il duro commento della deputata Silvia Benedetti (Movimento 5 Stelle) in merito alla vicenda della campagna del Ministero della salute per promuovere il Fertility Day il prossimo 22 settembre, che ha suscitato fortissime reazioni di dissenso.
“Il messaggio che viene lanciato è sbagliato da ogni punto di vista: le donne vengono trattate come fattrici di figli a disposizione dello Stato, cosa che ricorda epoche remote infelici; si colpevolizzano i giovani e soprattutto le giovani che non mettono al mondo, come ignorassero volutamente che esiste un orologio biologico da rispettare. Come se la precarietà che questo Governo continua a imporre con le sue leggi e i suoi tagli indiscriminati al welfare non fossero alla base dell’impossibilità per moltissime coppie di fare figli pur volendo” prosegue la deputata.
“La ministra Lorenzin, che si è affrettata a ritirare dalla circolazione questa vergognosa campagna finanziata con i soldi pubblici, chieda scusa e si dimetta subito.” conclude Benedetti.
