“La Regione Veneto colpisce sempre nel segno: nella pausa estiva e nel giorno successivo a Ferragosto, pubblica sul Bur la delibera del 26 luglio dove il progetto della piattaforma di depurazione alla ex San Marco ottiene il parere favorevole della Commissione Via regionale. Una grande prova di coraggio nell’affrontare il problema alla luce del Sole!”
Non usa mezzi termini il portavoce del Movimento 5 Stelle, onorevole Federico D’Incà.
Secondo il parlamentare bellunese “Ora tocca al consiglio di bacino, ex ATO, prendere una posizione decisa per il No a questa piattaforma che non corrisponde alle reali esigenze del territorio. Tutti abbiamo a cuore la qualità della nostre acque e l’aiutare le aziede bellunesi che presentano reflui da trattare, di certo non abbiamo però bisogno di un impianto che è progettato per quantitativi di gran lunga superiori alle esigenze del territorio.”
“Il business dei rifiuti in tutta Italia è uno degli spazi di mercato più proficui e redditivi” afferma il deputato pentastellato “ma deve essere concordato con la popolazione locale e con gli amministratori dei comuni interessati in modo di fare della trasparenza il principio fondante per la costruzione di certi impianti.”
D’Incà conclude: “Chiedo quindi alla presidente Maria Teresa De Bortoli e a tutti i sindaci bellunesi facenti parte del Consiglio di Bacino, che sono chiamati a dare la valutazione finale al progetto, una posizione chiara e netta contro questo progetto.”