Alpago (BL), 20-08-16 Dalla Germania i genitori di Janna Schneider, 39 anni, di Münster, contattati dalla polizia tedesca in seguito alla segnalazione del rinvenimento dell’auto della donna parcheggiata da giorni al Rifugio Dolada, hanno confermato che la figlia è partita per l’Italia con l’intenzione di percorrere l’Alta via numero 7 dell’Alpago e hanno riconosciuto come appartenente a lei il cellulare rinvenuto giovedì sul sentiero che da Forcella della Lastra porta al Col Mat. Dopo il primo sopralluogo odierno, quando ancora non c’era alcuna denuncia di scomparsa, domattina il Soccorso alpino dell’Alpago avvierà ufficialmente la ricerca dell’escursionista tedesca, nella zona dove è stato ritrovato il telefonino, tratto in cui è sicuramente passata, e lungo tutto l’itinerario in quota. Chiunque avesse potuto incontrare Janna (è alta 1 metro e 65) o abbia sue informazioni, è pregato di contattare i carabinieri. I soccorritori partiranno domattina alle 8 dal Rifugio Carota.
Alpago (BL), 20-08-16 Da circa due settimane un’auto con targa tedesca è parcheggiata al Rifugio Dolada, a Pieve d’Alpago. Segnalata dal gestore l’anomala presenza ai carabinieri, nessuna denuncia di scomparsa è emersa dalla Germania. Giovedì, però, alcuni escursionisti hanno rinvenuto un cellulare riconducibile proprio alla Germania sul sentiero che fa Forcella della Lastra porta al Col Mat.
Il ritrovamento ha portato ad approfondire la questione della macchina abbandonata e i carabinieri di Puos d’Alpago hanno avviato l’indagine relativa al proprietario. Dalla polizia di confine di Tarvisio è quindi arrivato il nome di una donna, J.S., 39 anni, di Münster. Di conseguenza ieri è stato allertato il Soccorso alpino dell’Alpago ed interessata la polizia tedesca per risalire ai famigliari e poter avere da loro eventuali notizie. In attesa di informazioni dalla Germania, questa mattina due squadre hanno in ogni caso provveduto ad effettuare un sopralluogo nella zona in cui è stato ritrovato il telefonino. Approfittando di una finestra nelle nuvole, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha sorvolato la zona soprastante e seguito la traccia del sentiero, per poi trasportare una squadra in cima a Forcella Lastra e la seconda verso il Passo Valbona, in quanto il gestore del Dolada ricordava in particolare una escursionista, che gli aveva chiesto la descrizione dell’itinerario per raggiungere il ricovero naturale che si trova nelle vicinanze.
I soccorritori sono scesi dalla forcella scandagliando con attenzione anfratti e boschetti di pino mugo, nonché i tratti alpinistici più impegnativi. Dalla grotta che ospita il ricovero la seconda squadra è rientrata perlustrando il sentiero e i versanti. Nulla è emerso dalla ricerca. Il Soccorso alpino dell’Alpago resta a disposizione e si attendono gli eventuali sviluppi dalla polizia tedesca.