“La certificazione forestale è un valore aggiunto per la valorizzazione dei boschi bellunesi. La partita del Psr va giocata fino in fondo”.
Questo l’appello lanciato questa mattina dal senatore Giovanni Piccoli nel corso del suo intervento al convegno organizzato da Coldiretti a Longarone Fiere sulla certificazione Pefc come strumento di valorizzazione delle filiere forestali.
Due i concetti rimarcati da Piccoli. Il primo riguarda la valorizzazione della filiera di prossimità, l’unica in grado di valorizzare il legname locale. “Continuiamo a importare la stragrande parte della legna, sia da ardere che per tutte le altre finalità. E’ un paradosso per chi abita in mezzo ai boschi. Da qui l’importanza di fare rete e intercettare le misure forestali del Psr per la valorizzazione del bosco. E’ l’unico modo che le nostre aziende hanno per abbattere i costi e recuperare competitività”.
Secondo punto, l’attenzione per gli appalti verdi, come a Tesero in Val di Fiemme dove il Comune ha inserito una clausola negli appalti volta a valorizzare il legname a chilometro zero perché più sostenibile ed ecocompatibile. “Dobbiamo lavorare a livello normativo per consentire alle amministrazioni comunali di superare il concetto di massimo ribasso e introdurre clausole che consentano di premiare anche altri fattori come l’ecosostenibilita’. E’ un passaggio fondamentale – cocnlude il senatore bellunese – per puntare con maggiore forza sulle produzioni locali”.