“Dove sono finiti Lorenzo Guerrini, la Moretti e tutto il Pd bellunese?” A chiederlo è Federico D’Incà, deputato del Movimento 5 Stelle.
Secondo il parlamentare pentastellato “si saranno persi nelle vie di Roma insieme all’accordo che è stato fatto proprio con il vice segretario del Pd Lorenzo Guerrini, e quindi con il Governo nazionale, che doveva garantire la modifica della legge 56 del 2014 (Delrio) per l’elezione diretta del presidente e del Consiglio della Provincia di Belluno, interamente montana, confinante con regioni a statuto speciale e stati esteri e che ospita consistenti comunità di minoranza linguistica”.
D’Incà ricorda come l’accordo in questione era ritenuto fondamentale dal Pd e dal Bard per l’autonomia della Provincia di Belluno ed ora, sottolinea “è finito nel dimenticatoio: in campagna elettorale il PD ha fatto molte promesse che dopo le elezioni sono state insabbiate, mentre i problemi del territorio bellunese sono rimasti irrisolti.” E ancora: “Non basta dire che la Moretti non ha vinto per prendere ancora in giro i bellunesi; il Partito Democratico governa il Paese con Renzi, il quale può dare attuazione a tutte le leggi che desidera, compresa ogni forma di autonomia”.
“La popolazione bellunese – conclude D’Incà – soprattutto nella parte alta della provincia, è in continuo calo demografico e questo diventa l’indice principale del fallimento delle politiche nazionali e regionali nei confronti della nostra provincia. A questo si associano continue promesse ed accordi, come quello firmato dal Pd con il Bard, che dimostrano come in campagna elettorale i vecchi partiti politici prendono per il sedere i bellunesi ed i veneti con ogni tipo di falsa promessa”.