
Nel 1934 nasce la Scuola di sci di Cortina guidata dal cavalier Terschak. L’anno dopo, il 5 febbraio del 1935, madrina della festa di consegna del gagliardetto è la contessa Edda Ciano Mussolini che abitualmente soggiornava all’Hotel Bellavista di Cortina. Alla manifestazione che si tiene sul campo scuola sono schierati 40 maestri di sci dinanzi a una piccola tribuna d’onore dove prendono posto le autorità tra cui l’onorevole Costanzo Ciano di Cortellazzo con la moglie, la contessa Carolina.
Un numeroso pubblico di sportivi vestiti all’ampezzana, avanguardisti, giovani fascisti, con la banda che intona gli inni della Patria. Molino, segretario federale di Belluno, lancia il “saluto al Duce” cui gli fa eco il pubblico.
La cerimonia ha inizio con l’intervento dell’onorevole Dino Alfieri, assiduo allievo della scuola di sci, che porta il saluto e l’elogio dell’onorevole Renato Ricci. “L’elogio del gerarca – sottolinea Alfieri – dev’essere incitamento e sprone alla scuola a sempre meglio operare”. Edda Ciano consegna il gagliardetto al presidente dello Sci Club di Cortina professor Vacchelli, che lo affida all’alfiere maestro Enrico Colli olimpionico. La cerimonia prosegue con la presentazione alle autorità del maestro Severino Menardi, campione assoluto d’Italia e secondo classificato dopo i norvegesi, alle staffette nelle gare di Garmish. A conclusione le dimostrazioni sul campo di sci dei maestri con esibizioni di velocità e rappresentazioni simulate di principianti con cadute che divertono il pubblico. (rdn)