“La Regione Veneto ha applicato un interessante metodo, per non infrangere le leggi, fatte da altri, è sufficiente sospenderle, e così ha sospeso, solo per un paio di anni, due regolamenti UE, una direttiva UE e due leggi italiane”.
Lo evidenzia con una dettagliata nota Gilberto Carlotto vicepresidente del WWF Terre del PiaveTV-BL gruppo AltaMarca.
Le prime conseguenze di questo operato, mentre i danni creati dall’uso dei prodotti tossici e nocivi e con effetti cronici per la salute e per l’ambiente, la popolazione li subisce, ma li scoprirà solamente fra molti anni.
Autorizzazioni regionali in deroga, Decreti Territoriali, anno 2015, Regione Veneto
Chiedete e vi sarà dato!
Obbedendo a questa evangelica frase, la Regione Veneto non nega, a nessun richiedente, le autorizzazioni in deroga alle sue Linee Tecniche Difesa Integrata 2015.
Alle volte autorizza prodotti fitosanitari in deroga, in base all’art.53 del regolamento 1107/2009/CE, rifacendosi ad una precedente deroga già autorizzata, ad altri richiedenti, dal Ministero della Salute.
Ha così autorizzato il principi attivo 1,3 Dicloropropene: NON APPROVATO dalla UE (Deroga su Deroga)
Però un merito è emerso! Occorre apprezzare l’efficienza di questo servizio regionale, perché per evadere le richieste, i tempi variano dal giorno stesso ad un massimo di 8 giorni.
Questo è un esempio per tutto il comparto regionale e statale – conclude Carlotto – i cittadini esulterebbero se ogni loro pratica venisse evasa in così breve lasso di tempo!