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giovedì, Settembre 19, 2024
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Treno Belluno-Padova, Laura Puppato: “Presto incontro con Ministro Delrio”

Laura Puppato
Laura Puppato

“Assieme al collega Roger De Menech e ad una delegazione di sindaci incontreremo il prima possibile il Ministro Delrio per chiedergli un fattivo coinvolgimento affinché la tratta Calalzo-Padova, nonostante l’assenza della Regione responsabile del servizio, sia messa nella condizione di avere sostegno economico sufficiente ad invertire la sua marginalizzazione. Intendiamo chiedere un sollecito incontro anche all’assessore regionale De Berti, insieme ai consiglieri Zanoni e Moretti, per chiedere atti e non parole, per mettere in evidenza le nefaste conseguenze che il declassamento della linea Montebelluna-Calalzo e la vetustà dei convogli impiegati, avrà per un intero vastissimo territorio. Questa linea è fondamentale per cittadini e imprese del territorio Belluno-Padova e non può essere scorporata in due linee con cambio obbligato a Montebelluna”. Lo dice Laura Puppato che torna, dopo i disagi degli ultimi giorni, a parlare di una delle linee più martoriate d’Italia, dopo aver spedito una lettera a tutti i Sindaci e alle associazioni di categoria per appellarsi ad un’azione comune capace di contrastare le scelte regionali.

La senatrice ha visto arrivare la disponibilità di sindaci, comunità montane e associazioni di categoria, ma nessuno dei sindaci leghisti ha risposto: “Non è un buon segnale che un sindaco si spogli della funzione di garanzia e tutela dei propri cittadini per obbedire all’ordine del silenzio o peggio della giustificazione di una sciagurata scelta come la rottura di carico a Montebelluna, che risulterebbe di grave disagio e, nei fatti, di interruzione di linea per tutto un vasto territorio. Vi è stata una sottovalutazione del problema da parte di alcuni, mentre altri paiono preferire la difesa degli interessi del proprio partito, anziché quelli del proprio territorio”.
“Il forte sospetto è che si voglia rompere la linea per dare per scontato che quell’area diviene non-servita, prova ne sia che i locomotori utilizzati sono troppo vecchi e mai manutentati, che soluzione capace di sanare il problema sarà interrompere e far scendere tutti a Montebelluna? È evidente che si tratta di una pietosa bugia, di un rimedio che tale non è, ma è invece il primo passo di un declassamento senza speranze.”
“Chiederò al Ministro e all’Assessore regionale che facciano squadra per permettere l’immediato rinnovo di mezzi e infrastrutture, perché è inaudito che si accetti di lasciare al disinteresse se non all’incuria di una Regione che non ha mai investito su treni e reti, una delle zone più dinamiche del paese, privandola definitivamente di collegamenti certi” ha concluso.

 

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