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Centraline idroelettriche. Interrogazione al sindaco Massaro: perché la provincia rifiuta di esercitare le sue competenze sulle concessioni? Chiarimenti sul treno diretto Belluno Padova

Irma Visalli
Irma Visalli

Due interrogazioni al  sindaco di Belluno Jacopo Massaro sono state inoltrate oggi a firma di Irma Visalli, consigliere comunale del Pd. La prima riguarda l’affermazione del sindaco in commissione urbanistica secondo cui la presidenza della Provincia rifiuterebbe di esercitare le funzioni relative alle competenze in merito alle concessioni delle centraline idroelettriche in discussione in questi giorni . Inoltre sembrerebbe che secondo il parere del segretario generale comunale e del segretario generale provinciale, non sarebbe possibile impugnare il progetto delle centraline sul Piave, visto che le richieste sono state fatte ad un ente “sbagliato” ossia la Regione anziché la provincia. A tal riguardo Irma Visalli ha richiesto il parere scritto dei due segreteri anche rispetto alla questione delle competenze. “Non è possibile infatti  – sostiene l’architetto Irma Visalli – che si dicano cose incerte, o peggio, che il consiglio voti e produca atti che restano lettera morta senza che nessuno, ufficialmente, ne sia responsabile. Si chiarisca una volta per tutte, nero su bianco, cosa si deve e cosa si può fare affinché l’autonomia tanto sbandierata e tanto richiesta possa diventare azione concreta e autogoverno effettivo”.

La seconda interrogazione riguarda invece le dichiarazioni fatte dal vice presidente provinciale Roberto Padrin in merito alle posizioni assunte dal Bellunese circa l’infausta prospettiva dell’interruzione della linea ferroviaria diretta Belluno/Padova . Padrin afferma sul Corriere delle Alpi che sarebbero contrari alle ipotesi regionali sono il Feltrino e lo stesso comune di Feltre . Serve quindi che il sindaco chiarisca, alla luce del chiaro mandato avuto in consiglio comunale, sia che posizione ha effettivamente assunto nei confronti della provincia sia con che azioni e con che forza ha espresso ed intende esprimere chiara contrarietà all’idea della regione e di Trenitalia .

Ecco il testo delle interrogazioni

INTERROGAZIONE CON RISPOSTA SCRITTA E ORALE DA PARTE DELLA CONSILIERA IRMA VISALLI
Oggetto: competenze autorizzazioni centraline idroelettriche sul Piave

Alla luce delle impegnative dichiarazioni fatte dal Sindaco durante la seduta della seconda commissione consiliare del giorno 10 novembre 2015 avente per oggetto le autorizzazioni delle centraline idroelettriche sul Piave

RICORDATO a tal proposito che egli ha affermato che :

1. la Presidente della Provincia si rifiuta di assumere le competenze del demanio idrico come definito dall’art. 2 della Legge Regionale 3/2006 e sancito dall’art. 15 dello statuto della Regione Veneto nonché dalla Legge Regionale 08/08/2014 n. 25.
2. che sia il segretario generale del Comune sia quello della Provincia hanno espresso parere negativo circa la veridicità della attribuzione di competenze alla provincia
VISTO CHE le due affermazioni di cui sopra hanno stretta attinenza con quanto deciso in Consiglio Comunale attraverso le due delibere (votate ad unanimità nella seduta del 19 ottobre 2015) n. 52 e 53 aventi per oggetto osservazioni e opposizione alle domande di concessione di derivazione d’acqua del fiume Piave ad uso idroelettrico in località Praloran (comune di Limana e Belluno – ordinanza istruttoria n. 370797 del 16/09/2015). e in località Ponte della Vittoria (comune di Belluno ordinanza istruttoria n. 381355 del 24/09/2015) le quali riportando gli emendamenti presentati dalla sottoscritta che si riportano testualmente :
(….)
Considerato:
• che la domanda è stata impropriamente presentata alla Regione Veneto mentre a far data dall’entrata in vigore della Legge Regionale 08/08/2014 n. 25, la competenza è trasferita alla Provincia di Belluno e che sempre in virtù di detta Legge è venuto a decadere lo Sportello Unico Demanio Idrico Regionale Provincia di Belluno e che pertanto l’ordinanza del Direttore Regionale dello Sportello non può avere alcun effetto (1^ emendamento Visalli);
Delibera
(…..)
6. di chiedere all’Amministrazione Provinciale di esercitare appieno le sue funzioni in ordine al governo del Demanio Idrico come previsto dall’art. 2 della Legge Regionale 3/2006 e sancito dall’art. 15 dello statuto della Regione Veneto nonché dalla Legge Regionale 08/08/2014 n. 25 (3^ emendamento Visalli);
LA SOTTOSCRITTA CHIEDE AL SINDACO
Di confermare quanto dichiarato in occasione della commissione consiliare del 10 cm circa il rifiuto da parte della provincia di esercitare appieno le sue funzioni come previsto dall’art. 2 della Legge Regionale 3/2006 e sancito dall’art. 15 dello statuto della Regione Veneto nonché dalla Legge Regionale 08/08/2014 n. 25.
Di presentare il parere scritto e firmato da parte della Segretari generali del Comune di Belluno e della Provincia relativamente alle competenze riguardanti il demanio idrico e le autorizzazioni alle concessioni idroelettriche e, di conseguenza, la possibilità di impugnare o meno i progetti da parte del Comune in quanto la domanda è stata impropriamente presentata alla Regione Veneto mentre a far data dall’entrata in vigore della Legge Regionale 08/08/2014 n. 25, la competenza è trasferita alla Provincia di Belluno e che sempre in virtù di detta Legge è venuto a decadere lo Sportello Unico Demanio Idrico Regionale Provincia di Belluno e che pertanto l’ordinanza del Direttore Regionale dello Sportello non può avere alcun effetto.
Irma Visalli – Consigliere comunale del Partito Democratico

INTERROGAZIONE CON RICHIESTA DI RISPOSTA SCRITTA E ORALE DELLA CONSIGLIERA IRMA VISALLI

OGGETTO: Posizione comune di Belluno sulla questione eliminazione linee ferroviarie dirette Belluno-Padova e sperimentazione conseguente

RICORDATO
L’ ordine del giorno approvato all’unanimità dal consiglio comunale durante la seduta del 19 ottobre 2015 di cui si riportano le richieste fatte e l’impegno assunto :

Il consiglio comunale
(….)
Chiede

• non solo di mantenere i diretti da e per Padova, ma di abbassarne i tempi di percorrenza e ad utilizzare materiale rotabile adeguato;

• che, in ogni caso , gli effetti negativi della mancata Programmazione di Regione e Trenitalia siano plasmati su tutto il territorio regionale, e non solo su quello bellunese;
impegna il sindaco e giunta

A sostenere tutto quanto sopra e a lavorare con iniziative idonee e nelle diverse sedi , in raccordo con gli altri Comuni del territorio , nei confronti sia della Provincia che deve farsi garante delle istanze espresse in premessa sia della Regione Veneto, prima responsabile di quanto sta accadendo, per raggiungere l’obiettivo.
VISTE
le dichiarazioni apparse sulla stampa locale (Corriere delle Alpi 11 novembre 2015) dal rappresentante provinciale che riportando la sintesi delle posizioni assunte in merito al progetto Belluno e alle proposte di Trenitalia da parte del territorio bellunese , afferma “ da una parte ci sono i favorevoli come il Centro Cadore e l’area del bellunese , contrari restano il Feltrino e lo stesso Comune di Feltre “
SI CHIEDE
Un chiarimento circa la posizione assunta dal Comune di Belluno e inviata (o portata in sedi proposte al confronto) alla Provincia perché questa potesse fare sintesi delle sollecitazioni del territorio bellunese

Se ,che modo ed in che sedi, il Comune ha espresso netta contrarietà circa il “progetto Belluno” come proposto da Regione e Trenitalia

Quali iniziative si intende intraprendere nell’immediato futuro per contrastare la scellerata ipotesi di una qualsiasi sperimentazione che penalizza i cittadini bellunesi, soprattutto i pendolari quotidiani , studenti e lavoratori che utilizzano i diretti da e per Padova e le coincidenze con i treni di lunga percorrenza staccando sempre più la ferrovia bellunese dal resto del paese e dal mondo.

Ringraziando anticipatamente
Irma Visalli – consigliere del Partito Democratico

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