13.9 C
Belluno
lunedì, Settembre 16, 2024
HomeCronaca/PoliticaProcesso Lega per truffa allo Stato, Bossi contro Salvini. Berti: " E'...

Processo Lega per truffa allo Stato, Bossi contro Salvini. Berti: ” E’ la vera faccia della Lega, un partito spaccato che pensa solo ad intascarsi i soldi”

Jacopo Berti - Movimento 5 Stelle
Jacopo Berti – Movimento 5 Stelle

E’ di 59 milioni il conto della truffa ai danni dello Stato sui rimborsi elettorali per la quale sono a processo a Genova Umberto Bossi e l’ex tesoriere della Lega Francesco Belsito.

Una parte dei soldi non dovuti sono stati incassati dal partito allora guidato da Bossi anche dopo le sue dimissioni per via dello scandalo. Quando gli sono subentrati prima Maroni e poi, nel dicembre 2013, Salvini, che si è anche costituito parte civile. Durante il loro mandato il partito ha ricevuto rispettivamente da Camera e Senato, sulla base di rendiconti falsi, 13 milioni e 820mila euro: nonostante i due leader sapessero della truffa, dunque, hanno continuato a incassarli e spenderli.

L’avvocato del fondatore della Lega Umberto Bossi chiede al segretario Matteo Salvini di restituire 40 milioni che sono ancora nelle casse del Carroccio. Dalle carte depositate al tribunale di Genova, dove oggi riparte il processo, emerge che quasi 14 milioni non dovuti sono stati ottenuti dal partito dopo le dimissioni di Bossi.

“Ma che bel quadretto – commenta ironico il capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio regionale veneto, Jacopo Berti – ecco a voi la vera faccia della Lega: un partito spaccato che pensa solo ad intascarsi i soldi. Tutti contro tutti dopo aver rubato decine di milioni di euro dei cittadini. E’ questo un gruppo che merita la fiducia dei cittadini? A voi le conclusioni”.

Il Gruppo M5S in consiglio regionale commenta: “Ricordiamo che il M5S è l’unico gruppo che rinuncia totalmente ai rimborsi elettorali e che pubblica online le proprie rendicontazioni. Se solo i partiti seguissero il nostro esempio coi fatti, non solo con le parole, questi scandali sarebbero finiti in Italia. Si potrebbe cominciare a dare un segnale di pulizia approvando in Regione la nostra Legge Anti Casta contro i privilegi della politica e i vitalizi dei consiglieri. Date le cronache sarebbe un’occasione più per loro che per noi.”

- Advertisment -

Popolari