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lunedì, Settembre 16, 2024
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Azienda Zero. Sinigaglia (Pd): “Le audizioni hanno bocciato solennemente la proposta Zaia”

Claudio Sinigaglia, consigliere regionale Pd
Claudio Sinigaglia, consigliere regionale Pd

“Dopo un mese e mezzo di audizioni sul progetto di legge 23 – che istituisce l’Azienda Zero e riduce il numero di Ulss – attivate dalla Quinta Commissione, possiamo trarre un’unica conclusione: la proposta di Luca Zaia è stata solennemente bocciata. Infatti, salvo qualche rara eccezione, tutti gli interlocutori ascoltati non hanno risparmiato critiche, alle volte veramente feroci, nei confronti di una proposta accentratrice che demolisce il modello sociosanitario della Regione Veneto”.

Lo ha affermato stamane Claudio Sinigaglia, consigliere regionale del Pd.

“Le Conferenze dei sindaci, compatte – ha proseguito l’esponente Dem -, hanno chiesto durante le loro audizioni di ridare un ruolo ai comuni e alle stesse Conferenze, che programmano, finanziano e gestiscono molti servizi sociosanitari del territorio. I sindaci hanno poi chiesto, assieme a tutti gli Ordini e Associazioni che si occupano di sociale, che venga mantenuto il ruolo e la funzione del Direttore del Sociale, che incredibilmente viene soppresso nel Pdl23. Hanno poi sollecitato il completamento della programmazione prevista dal Piano Socio Sanitario che prevede il potenziamento dei servizi territoriali, come le Medicine integrate di gruppo, gli ospedali di comunità, le urt e gli hospice”.

Restano compatti sulla questione i componenti della Quinta commissione, a partire dalla capogruppo PD Alessandra Moretti, insieme ai Consiglieri Bruno Pigozzo, Orietta Salemi (Gruppo Partito Democratico) e Franco Ferrari (Gruppo Alessandra Moretti Presidente). Proseguendo nella disamina dei contenuti emersi dalle audizioni, Sinigaglia sottolinea che “Federsanità Anci ha presentato la richiesta di evitare di procedere con troppa fretta su questo Pdl, rallentando i lavori per verificare i flussi e la mobilità tra le Ulss per poi ridisegnare i confini delle stesse unità locali, che potrebbero essere ridotte a dodici. Gli Ordini dei medici hanno presentato anche pareri legislativi sulla illegittimità dell’Azienda zero, che non è un azienda di servizi a favore delle Ulss, ma di accentramento e di gestione di importanti funzioni. Gli Assistenti sociali – dal canto loro – hanno precisato che rispetto a quanto previsto dalle piante organiche manca almeno il 30% del personale”. Sinigaglia conclude la sua dichiarazione con un giudizio fortemente critico sul Pdl firmato da Zaia, Finco e Rizzotto: “Cosa rimane del progetto originario? Nulla o poco più. La maggioranza, dopo la figuraccia registrata, sta riscrivendo totalmente il Pdl 23, che necessariamente bisognerà ridiscutere dall’inizio, attivando ancora una volta le audizioni. Ci rimane di dire solo una cosa: con la salute dei cittadini non si scherza!”

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