Tutto fa credere che nella mattinata di domenica 20 settembre, a Pedavena e dintorni, ci fossero le condizioni ideali per migliorare quanto già di buono Simone Faggioli aveva fatto nelle prove di sabato 19 settembre: 3’28”86 e 3’26”10 il sabato, 3’22”95 e 3’22”92 la domenica. Ecco la sequenza con la quale il pilota della Norma M20 Fc ha conquistato la vittoria alla 33esima edizione della Pedavena-Croce d’Aune alla media di 138,10 km/h in entrambe le salite della domenica (gara 1 e gara 2).
Il “pacchetto” perfetto, rappresentato da un’auto che il pilota della Best Lap ha sviluppato al meglio, dal motore Zytech e dagli pneumatici Pirelli ha reso vano ogni sforzo di un grande Christian Merli. Il trentino esce dal confronto feltrino ancora una volta con la forte convinzione di essere sulla strada giusta nello sviluppo della Osella Fa 30 Evo (gomme Avon), alla quale lui ammette non riesce ancora a dare del “tu” al 100%, la qual cosa si trasforma in millesimi di secondo che è costretto a lasciare lungo i tracciati di gara. Ma – una volta che ci siamo inchinati a sua maestà Faggioli – gli applausi a scena aperta vanno dunque a Merli, capace di insidiare l’otto volte campione europeo e l’11 volte campione italiano. Se Faggioli non ha migliorato in gara 2, perdendo 3 millesimi, Merli ha tolto 5 centesimi al suo tempo. Ricordiamo che si era partiti dal tempo (record precedente) di 3’29”12 del pisano Michele Camarlinghi, fatto segnare nel 2011. Sul terzo gradino del podio è salito Paride Macario. Il pilota camuno della Osella Fa 30 che nel 2014 si era imposto a Pedavena, era il più accreditato al terzo posto, ma si è dovuto difendere dall’assalto dell’orvietano Michele Fattorini che in Gara 2 gli è stato davanti di quasi 2”; ma non è bastato perché Macario ha vinto per poco più di 4 decimi di secondo.
I distacchi minimi sono una conferma che a Pedavena si è lottato e che il pubblico si è divertito. Nella categoria Cn il sardo Omar Magliona su Osella PA 21 S Evo, campione italiano in carica, ha vinto con quasi 15” totali di vantaggio sul valtellinese Andrea Bormolini (Osella Pa 21). Se nella E2 biposto (una delle categorie) ha vinto Faggioli, tra le monoposto il successo è andato a Merli davanti a Macario. Nella E1 A si è imposto Siegfried Fedrigotti (Ford Sierra Cosworth) davanti a Matteo Bottacin (Renault 5 Gt Turbo). Spettacolare vittoria del bolognese Fulvio Giuliani su Lancia Delta Evo nella E1 Italia mentre nella E1 N ha vinto De March, anche lui su Renault 5 Gt Turbo.Gara travagliata di Antonicelli con un’Audi TT Rs non ancora a punto. In Gruppo N si attendeva il confronto tra il pilota di Sorrento trapiantato a Trento, Giovanni Migliuolo e il friulano Michele Buiatti, entrambi su Mitsubishi Lancer. Ha vinto Migliuolo, campione italiano di Gruppo N nel 2015 desideroso di dedicare il titolo a papà Roberto, scomparso nel 2014. Nel Gran Turismo si è affermato Bruno Jarach su Ferrari 458 Evo davanti a Sebastiano Frjio su Porsche 996. Bella vittoria del veneto Romy Dall’Antonia in un Gruppo A che già nelle prove ha però perso il bolzanino e favorito Rudi Bicciato, fermato da un guasto alla sua Mitsubishi Lancer. In Racing Start Turbo il bresciano Nicola Novaglio è andato a prendersi la vittoria in Gara 2 ai danni del pugliese Oronzo Montanaro, che il titolo lo aveva comunque già in tasca. In Racing Start Plus ha invece vinto Laffranchi per poco meno di 2” su Pirocco. Il successo tra le storiche è andato a Giovanni Ambroso su Osella Pa 9/90.
Il pubblico ha risposto all’invito ed ha confermato il trand, con un incremento sul 2014. Corale lo sforzo di tutti, enti locali e forze dell’ordine comprese, con una citazione di merito al corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, il cui intervento nella giornata di sabato ha ripristinato perfettamente la sede stradale dove c’era stato l’incidente della Ferrari di Roberto Ragazzi, che nella giornata di lunedì 21 settembre dovrebbe essere dimesso dall’ospedale di Feltre dove è stato ricoverato in osservazione a seguito di una microfrattura dello sterno. Efficace, ancora una volta, l’effetto sul comparto turistico di una gara che con oltre 250 piloti iscritti ha mosso migliaia di persone. Anche questo è turismo.
I numeri della Pedavena-Croce d’Aune 2015
SABATO 19 SETTEMBRE 2015 – AUTO STORICHE
Prove 1 (9.30 – 10.00’30”)
Ammessi 56 – Non partiti 3 (314-283-253) – Partiti 53 – Fermati 2 (325-282) – Arrivati 51
Prove 2 (14.41’00” – 15.08’30”)
Ammessi 56 – Non partiti 6 (287-283-281-273-253-252) – Partiti 50 – Fermati 6 (325-324-318-297-279-259) – Arrivati 44
SABATO 19 SETTEMBRE 2015 – AUTO MODERNE
Prove 1 (10.01’00” – 13.18’30”)
Ammessi 184 – Non partiti 3 (143-56-9) – Partiti 181 – Fermati 9 (145-119-97-91-78-57-51-48-19) – Arrivati 172
Prove 2 (15.10’00” – 17.11’30”)
Ammessi 184 – Non partiti 14 (146-145-126-115-109-91-78-57-56-47-41-31-9) – Partiti 170 – Fermati 8 (151-148-135-114-103-102-85-48) – Arrivati 162
DOMENICA 20 SETTEMBRE 2015 – AUTO STORICHE
1. manche di gara (9.30 – 10.00’30”)
Ammessi 54 – Non partiti 1 (252) – Partiti 53 – Fermati 4 (325-297-295-278) – Arrivati 49 – Classificati 49
2: manche di gara (14.00’00” – 14.29’00”)
Ammessi 49 – Non partiti 0 – Partiti 49 – Fermati 3 (321-316-282) – Arrivati 46 – Classificati 46
DOMENICA 20 SETTEMBRE 2015 – AUTO MODERNE
1. manche di gara (10.01’00” – 12.29’00”)
Ammessi 182 – Non partiti 12 (148-145-132-115-114-103-102-91-57-51-75-47) – Partiti 170 – Fermati 9 (237-224-184-153-149-135-119-97-85) – Arrivati 161 – Classificati 161
2: manche di gara (14.29’30” – 16.10’00”)
Ammessi 182 – Non partiti 22 (224-216-184-153-148-145-135-132-119-117-115-114-103-102-97-91-85-83-57-75-47-42) – Partiti 160 – Fermati 8 (244-195-157-144-98-86-29-6) – Arrivati 152 – Classificati 152