“Da oggi in poi nessun alibi. Se si vuole si può. Il condannato Chisso non percepirà né il tfr, né il vitalizio, nonostante le storie della Regione, che diceva di avere le mani legate a causa di una legge scritta male, valida solo per gli imputati che hanno una pena ameno di 3 anni”. Lo dichiara in una nota il capogruppo M5S in Consiglio regionale, Jacopo Berti, dopo che il GIP Massimo Vicinanza ha confermato la confisca all’ex assessore Renato Chisso sia del trattamento di fine mandato, sia del vitalizio, somme che rientrano nel sequestro, fino all’ammontare complessivo di 2 mln di euro, disposto al momento del patteggiamento della pena legata alla vicenda Mose.
“Dove c’è buon senso ed onestà, ma soprattutto voglia di fare, – conclude Berti – la soluzione si trova. Questa è la politica che abbiamo in mente per il Veneto. Una grande vittoria per tutti noi cittadini onesti. Grazie al gip Massimo Vicinanza. Magistrati come lui sono gli eroi moderni”.