La Squadra mobile della Questura ha deferito alla competente Autorità giudiziaria L.B. bresciano di anni 61, per il reato di truffa (art.640).
F.M. domiciliato nel Feltrino, rispondeva ad un‘inserzione di un noto sito on-line per una vendita di un’autovettura Opel Insigna. Successivamente, su sollecitudine del venditore, F.M. effettuava tramite bonifico bancario, il pagamento dell’auto in anticipo rispetto alla consegna, concordando data e luogo per il ritiro, ma l’automobile non è mai stata consegnata all’incauto acquirente; che accortosi del raggiro sporgeva atto di querela.
A seguito di indagini, la Squadra Mobile veniva individuato il venditore e si scopriva che il medesimo veicolo risultava già venduto nei giorni precedenti.
Gli esiti degli accertamenti bancari confermavano il pagamento del bonifico da parte di F.M., nonché una parziale restituzione della somma da parte del truffatore che rimaneva comunque denunciato per il reato. I reati di truffa legati alla compra vendita on-line si verificano quotidianamente, infatti già in data 18 agosto, sempre il personale della Squadra Mobile di Belluno deferiva alla competente Autorità giudiziaria P.F. di Bergamo di anni 49, per il reato di truffa (art.640), in danno a F.G. domiciliato a Treviso, anche in questo caso la compravendita riguardava la mancata consegna di un’autovettura, per la quale l’acquirente aveva già versato l’acconto.