Archi.eat fa scuola, e non solo in senso letterale. La presenza attiva di otto giovani chef dell’Istituto Alberghiero di Cortina all’evento di sabato 21 febbraio, non è che uno degli aspetti in cui lo staff di Cortina Style ha dimostrato una volta di più il valore innovativo del suo modo di operare sul territorio.
Siamo ormai alla generazione di eventi 2.0, in cui la tecnologia la fa da padrona e si coniuga perfettamente con i valori del territorio: la seconda edizione di questo evento, ormai diventato un format attesissimo da ospiti e residenti, ha visto trionfare la valorizzazione degli elementi e dei materiali tipici ampezzani. A partire dalla gastronomia, realizzata con i piatti della tradizione rielaborati con prodotti provenienti direttamente dalle aziende agricole locali dallo chef Riccardo Gaspari de El Brite de Larieto: un menù che ha spaziato dalle carni dell’Azienda Agricola di Stefano Ghedina ai latticini di Alpe Cortina e altri prodotti dell’Azienda Agricola Piccolo Brite, alle dolcezze inimitabili della pasticceria Alverà, accompagnato dai vini di Borgoluce e della tenuta di Santa Maria Valverde.
Tipico ampezzano anche l’utilizzo del legno, ma innovativo il prodotto che ne è emerso: un sistema di casse acustiche-scultura realizzate interamente in legno da Untamed Sound System, un giovane gruppo di musicisti-artisti che, abbracciando un movimento che si sta sviluppando a livello mondiale, ha importato a Cortina questo nuovo modo di concepire la musica, un fai-da-te di altissimo livello sia musicalmente che nella costruzione.
Anche questo è fare scuola: in un momento in cui tutto sembra fermo, Cortina Style riesce a cogliere i segnali dal mondo e a radicarli a Cortina, permeandoli di quel know-how che la tradizione ampezzana ha nel suo dna. Ma il momento clou della serata, quello che ha visto emergere maggiormente il binomio vincente di tradizione e innovazione, è stata la proiezione di “Luxury Chalet in Cortina d’Ampezzo”, un video realizzato seguendo l’Interior Design di una straordinaria residenza ampezzana, con la quale Ambra Piccin e Cortina Style, esempio culturale ma anche professionale, vogliono imporre un nuovo linguaggio nella rivisitazione degli interni, talmente curati da coprire ogni aspetto della vita di chi poi vi risiede. Ogni elemento è stato scelto e valutato dal gruppo degli architetti seguendo il principio di eccellenza e comfort, tanto che questa dimora diventa un esempio – una scuola, appunto – di un modo nuovo di proporre le abitazioni, una sorta di format per il mercato dell’affitto di lusso degli appartamenti della Conca, che deve riprendersi quella leadership che le spetta.
Ancora una volta cibo e architettura, ancora una volta un evento che è un esempio di una Cortina che fa scuola e che primeggia con uno stile inimitabile, che lo staff di Cortina Style ha fatto suo e con il suo calendario di eventi condivide con tutti.