Belluno, 30 gennaio 2015 – Le operazioni, iniziate alle prime ore del mattino, si sono svolte con regolarità e sono state ultimate in anticipo rispetto alla tempistica prevista. “Nonostante la nevicata della notte – spiega la società – alle 5 del mattino le squadre operative di Bim Gsp – una decina di persone tra operatori e tecnici – hanno dato inizio alle manovre programmate: chiusura dell’acqua direttamente nelle 4 opere di presa posizionate in quota e, successivamente, svuotamento della condotta sulla quale intervenire. Intorno alle 8.30, a svuotamento ultimato, sono cominciate le operazioni di taglio della porzione danneggiata e posa della nuova tratta”. Per operare con maggiore autonomia è stato necessario ampliare l’area di scavo. Intorno alle 9 abbiamo asportato la tratta danneggiata e posata la nuova porzione del diametro di 60 cm. Una volta messa in asse, intorno alle 9.30 sono state eseguite le operazioni di raccordo. “Alle 10 circa – spiega la società – abbiamo parzialmente riaperto l’acqua in quota, per testare la stabilità e la tenuta dei raccordi e procedere con lo sfiato dell’aria in rete. Alle 11 il deflusso dell’acqua era al suo massimo (400 litri al secondo)”. Contestualmente, in diverse tratte, sono state realizzate anche altre sistemazioni programmate lungo la dorsale della Sinistra Piave. Nel pomeriggio verranno eseguite le ultime sistemazioni e si procederà con il reinterro e la chiusura dello scavo.
“I disagi all’utenza – spiega la società – si sono cominciati a sentire da metà mattinata, quanto l’accumulo ha iniziato ad esaurirsi a Limana, Trichiana, Mel (alcune zone) e a Cavarzano. Pur avendo riaperto l’acqua tempestivamente nel corso del mattino – spiega la società – ora i serbatoi devono ricaricarsi adeguatamente. La situazione, comunque, andrà progressivamente migliorando nel corso delle prossime ore. Pomeriggio e nottata, in ogni caso, saranno indispensabili per consentire ai livelli delle vasche di stabilizzarsi”.