Arriva il salvagente per le imprese editoriali. Con il decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2014 sono stati disciplinati criteri e modalità di concessione ed erogazione per il 2014 delle risorse del Fondo straordinario a sostegno all’editoria. Un totale di 20.918.394 euro per tre ambiti: incentivi agli investimenti in innovazione tecnologica e digitale; incentivi all’assunzione di giornalisti (per un importo di 11 milioni); parziale finanziamento degli ammortizzatori sociali erogati in favore dei giornalisti.
L’art. 4 del DPCM definisce l’entità delle agevolazioni contributive da riconoscere alle imprese editoriali che assumano con contratto di lavoro subordinato, a tempo indeterminato o determinato, giornalisti (professionisti, pubblicisti e praticanti) “in possesso di specifiche competenze professionali nel campo dei nuovi media”.
Sarà l’Inpgi (la cassa di previdenza dei giornalisti) a stabilire il regime di agevolazioni contributive – per la durata di 36 mesi – ai datori di lavoro che assumano, nel periodo compreso fra il 30 settembre 2014 (data di adozione del DPCM) e il 31 dicembre 2014, giornalisti con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.
Solo le «Imprese editoriali», come definite dall’art. 1 del DPCM in oggetto, possono beneficiare delle agevolazioni contributive in questione e quindi: “le imprese operanti nel settore dell’editoria e dell’informazione che editano libri e pubblicazioni giornalistiche, anche in via telematica, a carattere quotidiano o periodico, le agenzie di stampa a carattere nazionale o locale, le imprese esercenti attività di emittenza radiotelevisiva nazionale o locale che diffondono servizi e programmi di informazione giornalistica, nonché le imprese che ad esse forniscono prodotti giornalistici”.
Solo le «Imprese editoriali», come definite dall’art. 1 del DPCM in oggetto, possono beneficiare delle agevolazioni contributive in questione e quindi: “le imprese operanti nel settore dell’editoria e dell’informazione che editano libri e pubblicazioni giornalistiche, anche in via telematica, a carattere quotidiano o periodico, le agenzie di stampa a carattere nazionale o locale, le imprese esercenti attività di emittenza radiotelevisiva nazionale o locale che diffondono servizi e programmi di informazione giornalistica, nonché le imprese che ad esse forniscono prodotti giornalistici”.