Susanna Cro, attrice e autrice bellunese, è stata premiata con il Fiorino d’oro al merito nella sezione Letteratura/Testo e drammaturgia teatrale classificandosi al primo posto con il testo teatrale da lei scritto “Correte! Longarone non c’è più! Vajont.Viaggio dei soccorritori nell’Oltre.” La cerimonia di proclamazione si è tenuta sabato 6 dicembre nell’ambito del XXXII Premio Firenze Europa.
Questa la motivazione redatta dalla Giuria:
“Un intenso monologo sulla tragedia del Vajont, affrontata da un punto di vista originale e inconsueto, quello dei primi soccorritori, giovani militari di leva, che si trovarono proiettati di colpo in un paesaggio di desolazione, al di là del mondo consueto; un monologo che desta acute emozioni e riflessioni, quasi una sfida interiore di fronte alla distruzione e alla morte, un monologo dalla struttura complessa per l’intreccio di narrazione, musica, spaccati di esistenza e prime notizie sulla tragedia, un monologo che mette anche lo spettatore in un contatto continuo e assiduo con la morte, toccata con le dita dei soccorritori, scavata nel fango, odorata, ascoltata nel silenzio assordante di quella rovina, vista con occhi increduli e paralizzati di chi non si aspettava un simile scempio, immaginata come qualcosa di disumano o meglio, come dice l’autrice stessa qualcosa di oltre l’umano, ma che può essere comunque portatore di germi di vita, di una solidarietà e di una compassione che cambia l’essere e il sentire degli spettatori.”
Tra i giurati vi era presente, oltre ai numerosi nomi di spicco del panorama culturale italiano, anche la storica personalità di Valerio Valoriani, regista, drammaturgo e ex-direttore artistico del noto Teatro della Pergola.
Molto partecipata, anche a livello di Istituzioni e presenze internazionali, la cerimonia di premiazione si è aperta con l’emozionante accoglienza del suono delle trombe e si è svolta nella splendida cornice della Sala dei Cinquecento tra gli affreschi Vasariani e le opere di Michelangelo a Palazzo Vecchio.
Lo spettacolo
“Correte! Longarone non c’è più!” Vajont. Viaggio dei soccorritori nell’Oltre.
di e con Susanna Cro
musiche Diego De Pasqual
disegno luci Paolo Pellicciari
Lo spettacolo è un viaggio attraverso l’esperienza dei soccorritori che partirono per il Vajont, pionieri in una landa di desolazione al di là del mondo, e abbraccia il loro sentire, la loro sfida interiore di fronte alla distruzione e alla morte, toccata con le dita delle loro mani, odorata tra il fango, ascoltata nel silenzio assordante e nei muti lamenti, vista con occhi increduli e paralizzati da immagini “oltreumane”. Dosi massicce e ripetute di situazioni ed emozioni stranianti: come può l’animo umano con-tenere ciò? […”Come potevo fare io, così piccolo, di fronte a questa immane sciagura? ”]
Cosa accade nell’essere Oltre? Oltre il noto, oltre ogni immaginazione, oltre ogni descrizione…
Improvvisamente, tolti i gradi, le medaglie e i titoli di ognuno, ci si ritrova come naufraghi in uno stesso mare, a nuotare per salvare e per salvarsi. Un mare di detriti, fango, dolore ed egoismo umano che fa nascere, di risposta, una solidarietà arcaica, primordiale, basata sulla dignità dell’uomo e sul senso di inter-connessione degli esseri viventi.
Esistenze e luoghi spezzati a cui donare un ancestrale rispetto.
Superare e trascendere se stessi con il coraggio e con l’anima.
Un abbraccio sacro tra vivi e morti.
Un abbraccio caldo tra vivi e vivi.
In “ Correte! Longarone non c’è più!” ciò che accadde il 9 ottobre del 1963 viene visto e vissuto dalla parte dei soccorritori. Lo scritto è stato ispirato soprattutto dalle testimonianze dirette raccolte in testi, archivi ed interviste e la drammaturgia attraversa, in un intreccio di narrazione, poesia e musica, le prime notizie di ciò che avvenne e la partenza dei soccorsi, lo scenario ambientale ed emotivo che si impose a coloro che, per primi, sbarcarono in quell’indescrivibile paesaggio lunare, crudo e crudele, la Natura sovrastante l’uomo, il contatto continuo e assiduo con la morte, fenomeno spesso rimosso e allontanato nelle nostre esistenze, che può comunque incredibilmente essere portatore di germi di vita, rinascita, di una solidarietà e di una compassione che cambia l’essere.
Accanto a ciò che fu, sensazioni, domande e meditazioni veicolate da voce e musica alla ricerca della non-retorica e di una memoria che possa essere un testimone-guida dentro ognuno di noi.
DURATA: 60 minuti circa
LUOGO e ATTREZZATURE: Come spazi, vi è la possibilità di portare il lavoro sia in contesti tradizionali (teatri, sale teatrali o polifunzionali, sale di capienza ridotta etc.) sia in contesti alternativi o di diversa suggestione in relazione con spazi storici, ambientali o architettonici. Non appena verrà proposto o definito il luogo, verranno fornite indicazioni tecniche più precise.
PATROCINI : Centro Internazionale Civiltà dell’acqua , Comune di Longarone, Provincia di Belluno.
L’autrice e interprete Susanna Cro
Attrice e performer, si forma professionalmente e collabora con personalità e strutture di rilevanza nel panorama artistico nazionale ed internazionale. Da anni lavora e ricerca nell’ambito del Teatro e discipline collaterali, anche nel solco di una contaminazione con altri linguaggi artistici e con un ascolto attivo dei luoghi. In“Correte! Longarone non c’è più.Vajont.Viaggio dei soccorritori nell’Oltre.”, attraverso la scrittura e il materiale sonoro, si è creato un intreccio tra memoria, interiorità e luoghi. Il lavoro ha vinto il primo premio al Concorso nazionale Actors&Poetry 2014 nella sezione Autori/Performer ed è stato selezionato ed ospitato a Radio 3 Suite (con intervista ed estratti dello spettacolo) allo “Speciale Vajont” assieme agli interventi di G.Vacis e Patricia Zanco. Il testo sarà pubblicato a breve da una casa editrice a diffusione nazionale.