Prevenzione a bordo. Partirà sui mezzi pubblici di tutta la provincia la campagna di sensibilizzazione contro le dipendenze, in particolare contro l’abuso di alcol e sostanze tossicodipendenti, del progetto “INdipendente”, iniziativa di educazione e “promozione del benessere dei giovani, delle famiglie e della comunità” che giunge quest’anno alla terza e ultima edizione.
Sono state stampate mille cartoline con lo slogan “La vita è tua… vivi da INdipendente”, ideato da Antonio Carbone, che saranno appese sui bus in viaggio per tutto il Bellunese, con stampato in fronte un comodo Qr code che permette di trovare più velocemente il sito internet del progetto, da poco rinnovato (www.progetto-indipendente.it) con il proprio smartphone e nel quale i giovani e le persone interessate potranno vedere i 33 spot finora realizzati durante le prime due edizioni del progetto. Sul retro invece sono visibili gli enti organizzatori (il Rotary club di Belluno presieduto da Giorgio Turi e Cortina-Cadore), le collaborazioni (le due conferenze dei sindaci e provinciali), il Comitato d’Intesa e il Csv di Belluno, l’Ufficio scolastico territoriale di Belluno, i partner economici privati oltre che il Bim Consorzio dei Comuni del Piave e i partner tecnici. Tra questi, oltre a Dolomitibus, anche Telebelluno si è inserita tra i promotori nella diffusione dei prodotti del progetto, mandando in onda periodicamente nel proprio palinsesto i vari spot realizzati nelle due edizioni finora concluse. «Siamo gratificati di essere stati coinvolti in questo progetto», afferma l’amministratore delegato di Dolomitibus Paolo Rodighiero, «attaccheremo le cartoline sui nostri autobus, che sono considerati uno dei mezzi più efficaci per raggiungere i ragazzi. Questo progetto è positivo e ha una grande valenza, siamo contenti che sia stato apprezzato dai sindaci, è una cosa di quelle belle di cui andare veramente orgogliosi».
La novità è stata presentata negli uffici dell’azienda di trasporti di Belluno dai coordinatori Angelo Paganin, vicedirettore del Csv di Belluno e referente del progetto, e Alessia Munaro, coordinatrice del progetto: «Dolomitibus ci aiuterà a diffondere n modo ancora più capillare la campagna di prevenzione dalle dipendenze tra i giovani», spiega Paganin, «tre anni fa siamo partiti con l’idea di lavorare non solo con gli studenti, ma anche con squadre sportive da cui il patrocinio anche del Coni del Veneto e che ha visto l’anno scorso partecipare all’iniziativa anche gli atleti di una squadra di nuoto. Importante è però che sia tutta la comunità a essere coinvolta, ciascuno nel suo ruolo e attraverso la presa di coscienza responsabile sugli effetti dell’alcol e di qualsiasi dipendenza sulle persone, in un percorso di “ecologia umana”». «L’anno scorso oltre alla dipendenza da alcol e droghe si è parlato tanto di due nuove dipendenze, quella da internet e quella dall’amore», aggiunge Munaro, «la terza edizione si pone in continuità con gli altri due ed è stato costruito sulla base del ritorno avuto da ragazzi, professori e insegnanti. Saranno coinvolti gli stessi operatori degli anni scorsi e il progetto si dividerà in tre fasi: l’arrivo in classe di uno psicologo, che tratterà con gli studenti i temi della dipendenza, dell’autonomia e della responsabilità; poi ci sarà l’arrivo di una compagnia di attori professionisti, che insegnerà ai ragazzi a sviluppare talenti e le potenzialità di recitazione. Alla fine ci saranno le riprese di brevi spot di sensibilizzazione contro l’abuso di sostanze. Al termine di questa terza e ultima edizione tracceremo un bilancio degli esiti, anche guardando a lavoro fatto dietro le quinte».
Tra i finanziatori l’unico pubblico è il Bim Consorzio Piave. Il vicepresidente Mario Manfreda precisa: «Abbiamo erogato 12 mila euro l’anno per tre anni per sostenere “Indipendente” e ringrazio chi lo ha immaginato, perché non riguarda la cura ma la prevenzione dalle dipendenze, cosa molto importante visto che ci sono sempre meno risorse per occuparsi della terapia. Grazie per aver pensato ai giovani, i futuri cittadini. I risultati della prevenzione si vedono a distanza di anni. Il vostro progetto potrebbe veramente condizionare la vivibilità della nostra provincia». Al suo fianco è seduto il segretario generale Stefano Savaris che ricorda che i video realizzati nelle prime due edizioni sono stati inseriti nei siti istituzionali dei Comuni per essere diffusi anche tra i cittadini. L’impegno economico complessivo in tre anni ammonta a 133 mila euro.
Chi volesse vedere gli spot o avere maggiori informazioni sul progetto può visitare il sito www.progetto-indipendente.it.