Il Comitato frazionale di Can e Cullogne sei anni fa ha iniziato un percorso alla scoperta degli artisti locali, per conoscerli meglio, capire come nascono le loro opere e come lavorano.
Dopo le serate dedicate a Vico Calabrò, Giovanni Sogne, Gianantonio Cecchin, Silvia De Bastiani, Laura Ballis, ora è la volta di Micheangelo Zanin, pittore, e Paolo Moro, scultore, che recentemente hanno esposto insieme alla Crepadona di Belluno.
L’artista Michelangelo Zanin ha uno studio di architettura d’interni a S. Giustina, dove risiede attualmente. Ha iniziato a dipingere nel 1975, seguendo l’esempio dell’artista Arsenio De Boni di Cesiomaggiore, il quale, notando le sue particolari attitudini, lo avvia all’arte dandogli le basi e gli stimoli necessari per coltivare questa passione. Michelangelo Zanin intende la pittura non come una meccanica apposizione di colore a un disegno, ma bensì come un’arte che pone dei problemi più complessi: la resa del colore, le variazioni di tono, lo studio di luci ed ombre, la ricchezza della tecnica (impasti, velature). Le recenti produzioni vengono realizzate su dei supporti trattati a calce rasata. Michelangelo talvolta aggredisce il proprio dipinto scalfendolo per sottrazione, analogamente a quanto avviene per la scultura, alla ricerca di quell’emozione che lo possa appagare.
Lo scultore Paolo Moro si può definire autodidatta: infatti non ha mai frequentato né scuole né accademie. Nel 1993, grazie ad una specie di ‘folgorazione’, inizia a scolpire il legno, senza essersi mai prima interessato all’arte. Ma evidentemente era nel suo dna: infatti suo padre eseguiva lavori artigianali e artistici con il ferro e con il legno. La partecipazione nel 1997 al suo primo simposio di scultura segnerà l’inizio della sua carriera artistica. Da allora numerose sono state le partecipazioni a mostre, concorsi e simposi di scultura, sia in Italia che all’estero, come innumerevoli sono stati i premi ottenuti. Nel 2009 ha realizzato una scultura per la Regione Veneto per la sede di Roma, nel 2011 gli è stata commissionata dalla Regione Veneto un’altra opera in legno.
Sabato 22 novembre, alle 20.30 presso le ex scuole di Can, alla presenza degli artisti, sarà inaugurata la mostra “Tra pensiero e forma”, che si potrà poi visitare anche domenica 23 dalle 14.00 alle 18.30.
L’iniziativa è organizzata con il patrocinio del Comune di Cesiomaggiore.
