In questi giorni gli auronzani si sono visti recapitare dal Comune gli avvisi di pagamento per la nuova tassa sui rifiuti TARI, in sostituzione della Tarsu, che deve coprire integralmente gli interventi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani, inclusi quelli dello smaltimento nelle discariche e dello spazzamento e lavaggio delle strade pubbliche.
Le bollette delle utenze domestiche nei casi migliori sono raddoppiate e le famiglie numerose hanno subito i rincari maggiori,visto che non è stato applicato alcuno sconto per chi ha uno o più figli ed è previsto solamente uno sconto del 10% per chi adotta il compostaggio domestico. Lo sconto è attuabile presentando in municipio,entro il mese di novembre dell’anno precedente, un’apposita dichiarazione reperibile sul sito web del Comune di Auronzo. Anche le utenze non domestiche hanno subito rincari elevatissimi, tanto che tra gli albergatori, ristoratori, commercianti ed esercenti pubblici della Val D’Ansiei serpeggia un forte malumore.
I consiglieri di minoranza “Insieme per Auronzo” Tatiana Pais Becher e Walter Antoniol, come già affermato in Consiglio Comunale, sono convinti che in un momento di grave disagio economico per le famiglie un’ulteriore stangata fiscale sia quanto mai inopportuna e che l’Amministrazione avrebbe dovuto puntare piuttosto a un taglio delle spese.
La tassa sui rifiuti è aumentata del 33% solamente negli anni che vanno dal 2012 al 2014, mentre nello stesso periodo si sono incrementate notevolmente le spese per lo spazzamento delle strade e per la raccolta dei cartoni. Il gruppo di minoranza evidenzia come questa Amministrazione abbia aumentato le tasse rispetto al 2013 di 413.000 euro; ma se rapportiamo questo dato con il 2012 l’aumento del carico fiscale, a totale beneficio dell’Amministrazione, ammonta a oltre 810.000 euro, 230 euro a cittadino compresi i neonati e i novantenni. L’impressione che si rileva è che l’amministrazione guidata dalla Larese Filon si limiti esclusivamente a un’ordinaria amministrazione, rimarcando in continuazione le difficoltà economiche, senza possedere una progettualità di medio o lungo termine e nemmeno la capacità di ricercare adeguati finanziamenti regionali per cantierare opere pubbliche degne di questo nome.
L’Amministrazione inoltre non ha adottato alcuna politica a sostegno delle famiglie con bambini e dei giovani, alcuna azione volta a contrastare il fenomeno dell’abbandono territoriale e il calo delle nascite, basti vedere il maggior costo che le famiglie con figli che frequentano la Scuola dell’Infanzia devono affrontare.
