“Il Veneto deve ribellarsi al taglio di fondi alla Pac, la politica agricola comune. Serve una mobilitazione di tutti i livelli istituzionali in difesa di un settore che in questi mesi già sta facendo i conti con l’embargo russo”.
A lanciare l’allarme è il presidente della IV Commissione Agricoltura del Veneto Dario Bond (Forza Italia per il Veneto), appresa la notizia che la Commissione Ue ha intenzione di stralciare 448,4 milioni dal bilancio agricolo per spostarlo in altri comparti, dall’energia alle politiche per i rifugiati.
“L’agricoltura, nonostante la crisi ormai cronica, è uno dei pochi settori a non perdere posizioni, soprattutto nel nostro Veneto. Indebolire la Pac significa innescare un circolo vizioso anche in questo comparto. E’ una scelta poco lungimirante e decisamente pericolosa”.
Bond ricorda che la Commissione europea ha già dirottato 300 milioni di euro dalla stessa Pac verso le misure straordinarie in risposta all’embargo russo: “Embargo”, rimarca Bond, ”che non è certo stato voluto dagli agricoltori”.
“So che in queste ore categorie e Ministero delle politiche agricole si stanno muovendo per scongiurare nuovi tagli. La Regione Veneto, attraverso l’assessore competente e il presidente Zaia, deve far sentire con forza la propria voce: la Pac non si tocca”.