Caro Consigliere Comunale o Sindaco del bellunese, Domenica 12 ottobre sarai chiamato a votare per eleggere il Presidente ed Consiglio dell’Area Vasta di Belluno. Riguardo a questa farsa, perché tale è questo meccanismo elettorale di secondo grado per l’elezione del consiglio dell’area vasta di Belluno ( nuovo nome della soppressa provincia di Belluno), ecco il mio personale invito ai consiglieri elettori.
in luogo del voto per una lista o per l’altra e per l’unico candidato presidente, ritengo preferibile NON VOTARE, e far mettere a verbale una dichiarazione che dica in modo chiaro che la legge DelRio è una legge fascista che toglie ai cittadini bellunesi ( e non invece a Trento o a Bolzano, oppure a tutte le province delle regioni ad autonomia speciale) il diritto di eleggere i propri rappresentanti. Toglie ai bellunesi il diritto di governare, con un’autonomia responsabile, il proprio territorio.
Questa legge vergognosa deve essere rispedita al mittente e non avvallata, oltretutto anche da chi come il BARD doveva combatterla, con la presenza di una lista in più messa in piedi all’ultimo minuto.
Per mesi, nel BARD, si è fatta pressione per trasformare il movimento in un partito di rappresentanza territoriale trasversale ed inclusivo. La lobbie Piddina di Bona, Broccon e Cason & C. ha impedito che questo avvenisse e la seconda lista è sortita non certo per portare avanti le istanze autonomiste ma solo come regolamento di conti in seno al PD.
I dirigenti del BARD, che ora chiedono il voto in nome dell’autonomia, sono già pronti a sostenere la Moretti o comunque il candidato PD alle regionali. Sono pronti perciò a sostenere una candidata ed un partito, il PD, che sono responsabili del disastro della legge Delrio e della dannosissima, centralista e totalitaria riforma del titolo V. Una riforma di stampo fascista che accentra tutti i poteri e la gestione delle ricchezze dei territori nelle mani dello stato.
Non è un buon affare votare alle elezioni di Secondo livello Domenica prossima e tanto meno è un affare votare la lista presentata all’ultimo minuto dal BARD.
Votare a queste elezioni-farsa significa in fondo scegliere tra la padella e la brace … Molto meglio non votare e far mettere a verbale la denuncia di una legge, la la legge Delrio, che toglie al popolo bellunese il diritto di voto è che distrugge con la Democrazia la stessa sopravvivenza dei territori.
Non votare è l’unica risposta veramente democratica a chi, con leggi liberticide, insulta la democrazia.
Silvano Martini
ex consigliere provinciale democraticamente eletto.