Dopo le uve di Pinot nero di cui sta per iniziare la vendemmia, nel giardino dell’Eden di Codenzano, a Chies d’Alpago, ora crescono anche i frutti tropicali come le banane. Complice l’inverno mite, che non è riuscito a ghiacciare l’esotico albero da frutto, le banane di “Aurelio colture ed alchimie” che ne è il produttore, coccolate dall’insperata dolcezza del clima, hanno potuto crescere rigogliose e indisturbate durante l’estate fino a diventare mature e pronte ora per essere raccolte e assaporate. Troppo presto per dire se anche questa leccornia originaria delle latitudini calde del globo diventerà un prodotto tipico dell’Alpago come l’agnello, il pastin, il formaggio o la mela renetta, ma con gli sconvolgimenti climatici cui la Terra e i suoi prodotti stanno cercando di adattarsi tutto è possibile, anche di ritrovarsi una palma colma di datteri nell’orto delle patate. E chissà che l’anno prossimo non tocchi anche ad ananas, manghi e papayas di allietare il giardino fiorito dell’Alpago. Naturalmente inverno alle porte permettendo.