“Le parole del sottosegretario Bressa sono francamente imbarazzanti perché mettono tutte le regioni ordinarie sullo stesso piano, senza distinguere tra realtà virtuose e realtà sprecone. Chiedo a Bressa di contestualizzare meglio quelle parole”.
A dirlo è il senatore di Forza Italia Giovanni Piccoli in risposta alle dichiarazioni del sottosegretario agli Affari regionali Gianclaudio Bressa ospite di un convegno a Trieste.
“Bressa ha ragione soltanto quando dice che alle regioni ordinarie servirebbe una iniezione di specialità; peccato che questo Governo non stia facendo assolutamente nulla in tal senso e che la stessa Provincia di Belluno sia stata derubricata a ente di secondo grado mentre a Trento e Bolzano non si è torto nemmeno un capello”.
“Ricordo poi a Bressa i dati diffusi recentemente dall’Upi dove si apprende che le Regioni a Statuto speciale costano ad ogni cittadino 10 volte di più delle Regioni ordinarie.
Una differenza che si riscontra anche analizzando le spese dl personale: quella delle Regioni a statuto ordinario dal 2010 al 2012 è scesa dello 0,7%, mentre quella delle Regioni a statuto speciale è cresciuta del +38%”.
“L’autonomia è un bene prezioso, ma deve essere per tutti, altrimenti diventa un lusso foriero di diseguaglianze come dimostrano i referendum per il cambio di regione che si continuano a registrare nel Bellunese”, prosegue Piccoli, che chiede, in ultima battuta, a Bressa di introdurre nel dibattito sugli enti locali il concetto di “costi standard”: “Dove sono andati a finire? Senza costi standard l’Italia continuerà a procedere a diverse velocità”.