Il presidente, Roberto Padrin, ha riunito, qualche giorno fa, il nuovo Consiglio di Amministrazione della Fondazione Vajont per determinare le proprie linee di indirizzo per il futuro, dopo gli impegni del cinquantesimo che tanto interesse hanno suscitato in tutta Italia e anche all’estero.
Sono state valutate le possibilità di sviluppo implementativo delle attività a medio lungo termine, con l’obiettivo di consolidare le tante relazioni realizzate nel corso del 2013 e i cardini della presenza territoriale in ambito locale. Esaminato, dall’organo di gestione, lo sviluppo organizzativo e l’opportunità di fare “rete” con una pluralità di soggetti ed istituzioni pubbliche – private, nonché le possibilità di allargamento della compagine sociale e l’accesso ai fondi comunitari sulla programmazione 2014 – 2020. La “bozza” programmatica verrà posta all’attenzione del Comitato Scientifico che si riunirà la prima settimana di ottobre.
Quindi ha proceduto alla nomina di Francesco Bernardi, dirigente Enel, quale vicepresidente e del Comitato Scientifico del quale faranno parte Giorgio Colombo, già amministratore, Angelo Pasquale Pioggia, già revisore, Graziano Danelin, direttore del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane, Gioachino Bratti, già sindaco di Longarone, Paolo Chemello, ingegnere Enel e Irma Visalli, già assessore provinciale di Belluno e artefice del progetto Dolomiti Unesco. La prima riunione del Comitato è prevista per lunedì sei ottobre quando si insedierà e si troverà ad esaminare le linee di indirizzo considerate nell’ultima riunione del Consiglio di Amministrazione.