“Ho voluto trascorrere alcune ore in Comelico oggi per rendermi conto di persona di quanto accaduto, parlare con i Sindaci di Santo Stefano e San Pietro di Cadore e quindi poter riportare i fatti con cognizione di causa al Presidente Zaia ed agli Assessori competenti in materia che ho già sentito telefonicamente.”
Lo afferma in una nota Matteo Toscani, vice Presidente Consiglio regionale del Veneto, che annuncia l’avvio delle procedure per il riconoscimento della calamità naturale, come confermato dal presidente della Regione Luca Zaia e dall’assessore Stival. Oltre all’assicurazione dagli stessi della ricerca delle risorse per gli interventi più urgenti.
“Due, a mio avviso, sono le situazioni preoccupanti – prosegue Toscani – alle quali se ne aggiunge un’ulteriore da non sottovalutare.
La prima è la fragilità del territorio in qui passa la strada statale che da Cima Gogna conduce al Comelico. Un territorio instabile, con la tortuosa strada vicina all’alveo del Piave e con tratti dove le protezioni realizzate negli anni non risultano del tutto efficaci.
Un’unica soluzione seria, radicale e definitiva: la seconda galleria, di completamento della principale di quattro chilometri, realizzata negli anni ottanta.
La seconda riguarda il Comune di San Pietro di Cadore dove si rendono urgenti ed indispensabili interventi di regimazione dei corsi d’acqua e della rete fognaria. Interventi dal costo sicuramente importante, ma non impossibile da affrontare che devono essere effettuati prima dell’inverno ormai imminente. Si tratta di sicurezza dei cittadini che non può essere procrastinata.
Ultima, ma non per importanza, la situazione del fiume Piave che, subito a valle dell’abitato di Santo Stefano, presenta alcuni movimenti franosi che non possono essere sottovalutati per l’ingente quantità di materiale che potrebbe, in caso di ulteriori eventi meteo straordinari, ostruire il normale deflusso delle acque.
Nella negatività degli eventi, la conferma dei due Sindaci Buzzo e Casanova fortemente e responsabilmente impegnate nel cercare di gestire l’emergenza, unitamente ai rappresentanti degli enti coinvolti, ai Vigili del Fuoco, alla Protezione Civile ed ai tanti cittadini che si sono adoperati per aiutare le famiglie in difficoltà.
Nel contempo la conferma di una macchina complessa e costituita da molteplici soggetti che, in emergenza, fatica a trovare il coordinamento. Difficoltà che ho vissuto in prima persona da amministratore e che, purtroppo, vedo ancora irrisolte.
L’assestamento di bilancio di prossima approvazione in Consiglio regionale e, soprattutto, il bilancio per l’anno 2015 dovranno necessariamente tenere conto della priorità d’intervento e finanziamento rappresentata da queste situazioni sempre più gravi e frequenti.
Ci vuole un maggiore impegno, finanziario in primis, nella politica della manutenzione del territorio e della prevenzione.
Si spende prima – conclude Matteo Toscani – per non dover spendere di più a disastro avvenuto”.