Non accade spesso che una legge regionale sia stata concepita da una Associazione di categoria, attraverso un approccio scientifico alla materia e condensato in un libro bianco dal quale sia poi scaturito il provvedimento.
Il caso vuole che questo sia proprio avvenuto per la legge regionale che dà attuazione della “Specificità della provincia di Belluno”, approvata lo scorso 30 luglio e che, quindi, si possa dire con orgoglio che questa legge porti la paternità di Confartigianato Belluno e di cui tutti, ma proprio tutti cittadini, istituzioni, forze sociali ed economiche ne beneficiano.
Gli effetti immediati non sono, certo, di poco conto: 7 milioni di canoni idrici di competenza del bellunese, uno sportello unico edilizio, il recupero dei terreni incolti o abbandonati, la gestione associata di boschi e foreste solo per ricordare qualche riga della nuova legge.
Ben inteso, il risultato è dato dal concorso di tanti soggetti che sono stati opportunamente ricordati dai due relatori della legge, i bellunesi:
Dario Bond (maggioranza) e Sergio Reolon (minoranza).
Ma un ringraziamento va subito inviato a tutti e tre i consiglieri regionali di espressione bellunese, che hanno svolto un vero lavoro di squadra.
E’ il momento – questo – di mettere al bando i personalismi, di condividere tutti il risultato raggiunto, limando anche eventualmente posizioni critiche finora assunte da qualcuno.
La nuova legge riconosce a Belluno una condizione di sicuro effetto e valore, abbandoniamo il pessimismo. Sta ai Bellunesi convincersi che ce la possiamo fare: da qualche giorno, grazie alla specificità i gap (sempre e continuamente denunciati) con Trento, Bolzano e il Friuli finalmente cominceranno a ridursi.
Ma ai Bellunesi viene chiesto di “crescere”, perché avere la “specificità” significa avere l’autogoverno del territorio e dobbiamo essere in grado di farlo. Basta sentir dire che senza risorse e un ente che funziona gli sforzi potrebbero essere vanificati. Facciamo, invece,squadra veramente. E’ molto tempo che invito tutti a unirsi…
Giacomo Deon – presidente di Confartigianato imprese Belluno
Belluno, 1° agosto 2014