“La legge per l’attuazione della specificità della provincia di Belluno è un punto fermo di partenza per la società bellunese ma anche per l’economia del terziario delle zone alpine.” Così Paolo Doglioni, presidente di Confcommercio Belluno, saluta l’approvazione della norma avvenuta mercoledì in Consiglio Regionale.
“Un plauso corale a quanti hanno voluto con forza questa norma e a quanti hanno saputo fare fronte unito per dimostrare, una volta tanto, che su alcuni temi la popolazione bellunese sa rimanere compatta e determinata”, continua Doglioni.
La soddisfazione dell’Associazione di Porta Dante però trova particolare motivazione nell’adozione di alcune norme.
“È stata ripristinata la figura dell’esercizio polifunzionale che potrà diventare una chiave importante per coniugare esercizio dell’attività di commercio nei paesi a scarsa densità abitativa con la necessità di rendere adeguati servizi di carattere pubblico all’utenza, in un’epoca di progressive dismissioni da parte degli enti pubblici. Da non dimenticare poi – insiste il presidente – la norma che permette agli alberghi l’utilizzo degli spazi interrati, realizzando così, a costo zero, un elemento di parità con la legislazione altoatesina, a dimostrazione che a volte è possibile rendere più semplice la vita degli imprenditori solo applicando quel buon senso che troppo spesso è sembrato mancare nella legislazione corrente.”
Per Confcommercio questo però deve rappresentare solo l’avvio di un percorso da perfezionare in tempi celeri con tutta la serie di provvedimenti capaci di dare concreta attuazione alle norme approvate, tra le quali l’importante principio della “premialità montana” costituente un elemento che permetterà anche alle imprese bellunesi di adire a finanziamenti e fondi con criteri specifici.
