Il prossimo appuntamento con la rassegna “Mel…. Incontri al chiar di luna”, quest’anno dedicata ai temi dell’astronomia in occasione del 450° anniversario dalla nascita di Galileo Galilei, si terrà martedì 29 luglio, alle 20.45, nel cortile del Palazzo delle Contesse a Mel. Un’iniziativa questa promossa dall’Amministrazione Comunale e dalla Consulta Giovani zumellese, in collaborazione con l’Associazione Astronomica Feltrina Rheticus. In caso di maltempo o tempo incerto, la serata si terrà presso la sala degli affreschi del municipio di Mel.
Tema della serata: “Dalla particella di Dio al destino ultimo dell’Universo” ovvero il relatore, il dott. Alessandro Gaz dell’University of Colorado, ci aiuterà a capire ciò che la fisica delle particelle e la cosmologia ci dicono dell’Universo.
Può sembrare strano o fantascientifico ma il destino dell’Universo è racchiuso nel bosone di Higgs. Più esattamente dal valore della sua massa.
Sembra proprio che la risposta a una delle domande più antiche della scienza e di tutto il genere umano “Dove stiamo andando?” sia completamente racchiusa nelle caratteristiche di questa particella sfuggente e invisibile.
L’importanza del bosone di Higgs sta nel fatto che conferisce la massa a tutte le altre particelle e, di conseguenza, a tutta la materia dell’Universo visibile. Ed è per questo che viene anche chiamata la particella di Dio. Il bosone di Higgs è una particella davvero speciale, perché conferisce il dono della sostanza a tutte le cose. I fisici chiamano questa proprietà come “massa” ed è la proprietà fondamentale di tutto ciò che esiste. Se non avessimo massa, cioè se non l’avessero gli atomi, cioè i protoni, i neutroni, gli elettroni di cui ciascuno di noi è costituito, saremmo solo particelle che schizzano nel vuoto alla velocità della luce. Saremmo come videogiochi e non realtà consistenti.
La particella di Higgs gioca un ruolo cruciale per capire com’è fatto l’Universo: la misura precisa della sua massa ci permetterà di conoscere il passato, quello che è avvenuto un decimo di miliardesimo di secondo dopo il Big Bang, così come il futuro. Infatti il destino dell’Universo, in termini di “stabilità” o “instabilità”, dipende criticamente dalla massa del bosone.
Relatore della serata sarà il dott. Alessandro Gaz, già socio storico della Rheticus, associazione astronomica feltrina, e da diversi anni fisico delle particelle al Cern di Ginevra, dove lavora al Compact Muon Solenoid, uno dei due esperimenti principali del Large Hadron Collider, come è noto l’acceleratore di particelle più grande del mondo.