E’ partito il Progetto QUIDonna Cadore a cui partecipano cinque comuni: Pieve di Cadore (capofila), Santo Stefano di Cadore, Auronzo di Cadore, Domegge di Cadore e Perarolo di Cadore.
Il progetto promosso da Rossana Mungiello, Consigliera di Parità della Provincia di Belluno, vede la nascita di due Sportelli donna a Pieve di Cadore e a Santo Stefano di Cadore e tre Punti informativi ad Auronzo, Domegge e Perarolo. Oltre che da parte dei partner citati, il Progetto vanta anche il cofinanziamento della Regione Veneto (Dgr. 53/2014) che certifica la qualità e la professionalità del servizio e mette il nostro territorio in rete con significative esperienze analoghe di altre province.
Il Servizio
Si tratta di un servizio nuovo offerto per la prima volta sul nostro territorio e dedicato in particolare alle donne. Gli Sportelli QUIDonna sono innanzitutto luoghi di incontro dove, con rispetto e riservatezza, si può trovare ascolto: le operatrici si impegnano ad accogliere persone in difficoltà o semplicemente alla ricerca di un cambiamento, persone che, per necessità o per scelta, hanno bisogno primariamente di essere comprese.
Possono rivolgersi agli sportelli tutti i cittadini adulti, residenti e non, ma una particolare attenzione verrà rivolta indubbiamente alle donne: sono le donne infatti a risentire di più delle tensioni e delle difficoltà che stiamo attraversando nell’attuale periodo di crisi.
Le donne inoltre proprio in quanto tali si trovano al centro di varie esigenze che investono diversi aspetti della vita nel suo insieme, esigenze non solo di tipo lavorativo, ma anche di cura dei figli o di familiari anziani o malati. Diventa quindi necessario un sostegno a tutto tondo.
L’impegno assunto dalle Amministrazioni coinvolte nel progetto è quindi quello di andare in aiuto alla popolazione femminile nella maniera più completa possibile, affrontando le diverse tipologie di bisogno. Sarà offerto gratuitamente un servizio di primo livello finalizzato innanzitutto a fornire informazioni, consulenza e orientamento su quanto offre il territorio per risolvere le diverse problematiche di chi si presenta allo sportello, da quelle occupazionali e di inserimento o reinserimento lavorativo, con una particolare attenzione all’autoimprenditorialità femminile e giovanile (il progetto gode anche del paternariato della Camera di Commercio di Belluno), fino alla tutela contro le discriminazioni di genere sul luogo di lavoro (servizio offerto dalla Consigliera di Parità della Provincia di Belluno), all’aiuto per risolvere esigenze di conciliazione tra vita familiare e lavorativa o per soddisfare fabbisogni formativi, culturali e di aggregazione o anche offrire una prima assistenza psicologica, sanitaria o legale.
In quest’ottica, gli Sportelli QUIDonna non intendono evidentemente sostituirsi ai servizi già esistenti sul territorio: piuttosto proprio a partire dalla comprensione nella loro interezza delle urgenze delle donne che si rivolgono allo sportello essi si ripropongono di mettersi in rete con i servizi esistenti, valorizzandone e promuovendone il ruolo e le attività, facilitandone l’accessibilità, l’efficacia e la reperibilità delle informazioni. Tale servizio, grazie alla sua ramificazione territoriale e al suo diretto contatto con l’utenza si pone come canale privilegiato di emersione delle situazioni di fragilità in territori spesso lontani: un connettore tra persone e istituzioni, enti locali e di formazione, associazioni, servizi e imprese.
Per favorire fin da subito l’accoglienza e la comprensione del progetto invitiamo tutti/e a mettersi in contatto con noi per avanzare proposte e avviare forme di collaborazione.
Dove siamo
Lo sportello QUIDonna di Pieve di Cadore si trova al pian terreno del Municipio, di fianco all’ingresso dell’Agenzia delle Entrate ed è operativo ogni martedì dalle 9.30 alle 12.30 ed ogni giovedì dalle 14.00 alle 17.00.
Allo sportello QUIDonna di Santo Stefano di Cadore, invece, si accede dal retro del Municipio, ogni venerdì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 17.00.
Inoltre, sono presenti Punti informativi presso le sedi municipali di Auronzo, Domegge e Perarolo.
Per contattare direttamente l’operatrice degli sportelli, è possibile scrivere all’indirizzo di posta elettronica quidonna.cadore@gmail.com, oppure telefonare durante l’orario di apertura degli sportelli al numero: 329 4346111.