ROMA, 16 LUGLIO – ” Noi della Lega promettiamo che faremo di tutto affinché le Province montane siano riconosciute nella Costituzione, ma andremo oltre: chiederemo che a queste Province interamente montane venga riconosciuta la stessa forma di autonomia delle Province di Trento e Bolzano, perché autonomia e federalismo sono nel nostro DNA. Con questa riforma,di cui evidenziamo in maniera molto negativa la grande fretta posta nel darne attuazione, il Governo Renzi sta portando avanti scelte antidemocratiche e non rappresentative, che i cittadini purtroppo capiranno solo al momento del non voto, quando sarà loro negata la partecipazione democratica”.
Lo ha dichiarato in aula durante la discussione sulla riforma costituzionali nell’aula di Palazzo Madama, la senatrice leghista, Raffaela Bellot.
“Siamo convinti, che non sia più procrastinabile una riforma reale del sistema Stato in un’ottica federalista, la stessa che spaventa questo Governo, tanto da fargli assumere scelte nel senso opposto, da allontanarne i presupposti per tornare ad un potere centrale imperante, da riportare in capo allo Stato competenze quali energia, infrastrutture strategiche e grandi reti di trasporto e da portare a 800.000 le firme necessarie per il raggiungimento del quorum per poter indire un referendum e a 250.000 le firme necessarie per presentare un disegno di legge di iniziativa popolare. Le comunità territoriali devono essere messe nelle condizioni di sviluppare un’azione autonoma, anche nel contesto internazionale. Una riforma in un’ottica federalista è quindi necessaria non solo per ridisegnare l’organizzazione del sistema politico del nostro Paese, ma – conclude Bellot – soprattutto per gettare le fondamenta per una nuova Europa: un’Europa delle Regioni e dei popoli “.
