Il 15 luglio 1984, sulla Pala del Belia nel Gruppo della Moiazza, Mauro Piccolin, futuro Tecnico di elisoccorso e Capo Stazione CNSAS di Belluno, volava malamente in parete procurandosi una grave lesione alla colonna vertebrale.
Nello stesso tempo, sulla vicina Torre Venezia si stava tenendo a cura della Stazione CNSAS di Agordo e della ditta Elidolomiti uno specifico addestramento con un elicottero “Lama”, per affinare le tenciche di recupero con il gancio baricentrico.
Una serie di inaspettate intuizioni effettuate in considerazione delle difficoltà operative che la parete strapiombante avrebbe rappresentato per un soccorso terrestre, permise di effettuare in pochi minuti il recupero del ferito e successivamente del suo compagno di cordata attraverso l’uso del gancio baricentrico, ancorché le modalità operative non fossero quelle in uso oggi.
Probabilmente fu il primo intervento di soccorso reale fatto in Italia con quella procedura, un intervento certo non previsto nè pianificato che permise, grazie alla completa sinergia tra Renzo Rossi pilota del Lama, Walter Levis e Luigi De Nardin intervenuti in parete ed il personale della Stazione CNSAS di Agordo, di applicare in modo pratico quanto studiato quasi a tavolino sino a pochi minuti prima nel corso dell’esercitazione.
Tratto dal Volume “Gli Angeli delle Dolomiti”