«Auspichiamo che sia approvato senza “se” e senza “ma” il progetto per la realizzazione della pista Anton Sailer: è un passaggio fondamentale per la candidatura di Cortina d’Ampezzo a ospitare i campionati del mondo di sci alpino del 2019».
Così il delegato al turismo di Confindustria Belluno Dolomiti, Sandro da Rold, alla vigilia della conferenza dei servizi chiamata ad esprimersi sull’unica pista interamente nuova prevista per i Mondiali 2019. Ovvero la pista Sailer, dedicata al grande campione austriaco, che dal Col Drusciè porta al traguardo e che, se autorizzata, sarà realizzata su territorio comunale. Il progetto a fine marzo è stato bocciato per questioni ambientali, la pista infatti secondo la Sovrintendenza snaturava il perimetro morfologico dell’area. Il tracciato allora è stato ristretto e sono previsti meno movimenti di terra. Cortina è in corsa contro Are, località svedese che ha già ospitato i Mondiali del 2007, per aggiudicarsi i Campionati del mondo di sci alpino, che sarà deciso dal congresso Fis di Barcellona il prossimo 5 giugno dai 17 delegati.
«Il rispetto ambientale delle nostre montagne – afferma Sandro Da Rold – è un principio che accomuna tutti i bellunesi, tradizionalmente legati da un forte senso di appartenenza al proprio territorio. Ma questo non può e non deve tradursi in un approccio ideologico e oltranzista che mina le opportunità di crescita e di effettivo sviluppo sostenibile. Sarebbe semplicemente folle azzoppare la candidatura di Cortina 2019, bocciando il progetto dell’unica pista nuova che gli organizzatori intendono realizzare. ».
«Resto perciò fiducioso – conclude Sandro Da Rold – che chi è chiamato a decidere sulla pista Anton Sailer saprà valutare con serenità e obiettività il progetto e non si farà certo condizionare da quell’ambientalismo fondamentalista che certo non si preoccupa del bene del territorio e delle comunità che lo abitano».