Sabato 5 aprile alle ore 17 in Sala P.Fabris a Pieve d’Alpago, si terrà la presentazione del libro di Elena Commessatti “Femmine un Giorno” (Ed. Bebert). All’incontro parteciperà l’avvocato Federica Tosel del Foro di Udine e l’appuntamento sarà moderato dal giornalista del Corriere delle Alpi, Ezio Franceschini. Hanno dato cortesemente il patrocinio, il Comune di Pieve d’Alpago, Farra d’Alpago, Puos d’Alpago e l’Unione Montana dei Comuni dell’Alpago. L’iniziativa è dell’associazione culturale Ars et Labor.
Il libro si ispira ai delitti commessi in modo seriale tra il 1971 e 1989 a Udine e zona limitrofe. La storia è raccontata attraverso un personaggio, Agata Est, investigatrice per caso che si trova a “sbattere” spesso contro il muro dell’indifferenza e del silenzio. Sarà un giovane carabiniere che si porterà verso le tracce del mostro. Dalla lettura del testo, traspare un senso di pietas verso le donne di strada che l’autrice descrive con grande senso narrativo raccontando aspetti spesso ignorati di Udine, in modo espressivo, sottile e molto realista. Alla presentazione partecipa l’avvocato Federica Tosel del foro di Udine che affronterà la problematica giuridica sul dramma del femminicidio e della violenza contro le donne che spesso accettano l’aggressività e brutalità come se non fossero tali, rimanendo così senza ragione, prive di parola e spesso incapaci di togliersi di dosso la violenza stessa. In Italia si è cercato di dare tutela nel 2013 attraverso il Decreto Legge 14 agosto 2013, n. 93 convertito nella Legge 15 ottobre 2013, n.119 (disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere […]). sulla base delle indicazioni provenienti dalla Convenzione del Consiglio d’Europa, siglata a Istanbul nel maggio 2011, concernente la lotta verso la violenza contro le donne e in ambito domestico, recentemente ratificata dal Parlamento, il decreto mira a rendere più incisivi gli strumenti della repressione penale dei fenomeni di maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale e di atti persecutori (c.d. stalking). Il codice si arricchisce così di nuove aggravanti e amplia al contempo le misure a tutela delle vittime di maltrattamenti e violenza domestica. Sono inoltre previste risorse per finanziare un piano d’azione antiviolenza e la rete di case-rifugio nonché altre forme di tutela.